Il decano dei critici cinematografici, Gian Luigi Rondi, si è spento ieri notte, a 94 anni, portando con se tutta la sua passione per il mondo del cinema.
Gian Luigi Rondi: il critico dalla sciarpa bianca
A 94 anni, ieri notte, si è spento nella sua casa Gian Luigi Rondi, il decano dei critici cinematografici e presidente dei David di Donatello.
Direttore del Settore del Cinema e Presidente della Biennale stessa, Gian Luigi Rondi con la sua scomparsa ha portato con se tutta la saggezza che da sempre lo ha contraddistinto.
Gian Luigi Rondi, nasce a Tirano, in Valtellina, nel 1921. Aveva iniziato la sua carriera come giornalista per “Il Tempo”, per poi diventare direttore e presidente del “Festival di Venezia” , “Festival di Roma”, Berlino (1961), Cannes (1963), Rio de Janeiro (1965) e San Sebastian (1968).
Era inoltre Cavaliere di Gran Croce, Grande Ufficiale della Repubblica Italiana e Legion d’Onore di Francia.
Uomo molto preparato, operava nell’ambito del cinema con conoscenza e competenza: un vero saggio.
Con la perdita di Gian Luigi Rondi il mondo del cinema ha subito, ieri notte, un grande lutto
Il mondo del cinema ha perso un uomo esemplare: giornalista, un critico, uno sceneggiatore, un giudice. Un uomo di ineguagliabile preparazione che ha dato e dimostrato tanto, lasciando una grandissima eredità culturale.
Molti personaggi dello spettacolo a lui vicini hanno espresso il loro cordoglio, si stringono tutti vicino alla famiglia che, come il cinema, ha perso un padre.
Veronica Tirelli
22/09/2016