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Recensione
Giochi di Potere – Recensione: una film denuncia che non convince fino in fondo
Il thriller drammatico diretto da Per Flay, racconta la storia di Michael (Theo James), un giovane idealista che ottiene il lavoro dei suoi sogni alle Nazioni Unite come coordinatore del programma Oil for Food, letteralmente “Petrolio in cambio di cibo”, noto come il più clamoroso scandalo finanziario dell’ONU. “Giochi di Potere” è dichiaratamente un film denuncia, che punta a rivelare i retroscena del lavoro diplomatico che si svolge nelle stanze segrete dei palazzi di potere non solo di New York.
La pellicola è basata sull’omonima autobiografia/inchiesta di Michael Soussan, un giornalista freelance del New York Times e del Wall Street Journal.
Il libro si riferisce al periodo che Michael passò alle Nazioni Unite nel 1997, nell’ambito del protocollo “Oil For Food”, un programma umanitario nato per soccorrere la popolazione irachena in ginocchio dopo il tracollo economico finanziario prodotto dalle sanzioni imposte all’Iraq dopo la Prima Guerra del Golfo, che prevedeva l’acquisto in via privilegiata di petrolio al fine di consentire una liquidità monetaria. Michael Soussan venne a conoscenza, durante il suo lavoro per il dipartimento delle Nazioni Unite, di informazioni che gli fecero dubitare della totale bontà dell’operazione. Una serie di prove fecero emergere un giro di corruzione che coinvolgeva nello scandalo il capo di Michael, il sottosegretario dell’ONU Pasha, e nomi prestigiosi della politica e della finanza mondiale.
Nel 2004 Soussan firmò un articolo di accusa sul Wall Street Journal, portando il Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan a istituire una commissione d’inchiesta per far luce sulla vicenda. Il libro di Michael è stato poi pubblicato nel 2010.
“Giochi di Potere” sulla carta si presenta un film dal grande potenziale, che si perde purtroppo sia nella narrazione, a causa di elementi non esplicati, che nella salienza dei dialoghi tra i protagonisti, talvolta banali e semplicistici che non esprimono a pieno il potenziale critico della trama.
Giochi di potere: un affresco storico riuscito
La pellicola di Per Fly ha un intento filmico e sociale molto importante, è annoverabile assolutamente tra i cosiddetti film denuncia ultimamente molto in voga nel cinema di oltreoceano, basti pensare a il lungometraggio premio Oscar nel 2016 “Il caso Spotlight” oppure il film documentario “The Silent Man” uscito nelle sale pochi mesi fa, che racconta lo scandalo alla Casa Bianca del presidente Nixon.
Il film inizia con una ampia ripresa di New York, delle luci e dei bellissimi e imponenti grattacieli, che fanno da sfondo a un giovane che si accinge ad andare al colloquio per il lavoro dei suoi sogni. Michael Sullivan, il protagonista, è figlio di un diplomatico tragicamente scomparso.
Una volta assunto Michael entra nel mondo della diplomazia internazionale al fianco all’abile negoziatore nonché sottosegretario dell’ONU Pasha interpretato da Sir Ben Kingsley. Oltre la Grande Mela l’altro luogo simbolo del film è Baghdad, centro dell’operazione “Oil for Food”. Proprio nella capitale irachena, che colpisce per le immagini che descrivono lo stato di guerriglia costante in cui viveva l’Iraq in quel momento storico, il protagonista incontra le due principali figure femminili della pellicola: Madam Dupre, agguerrita oppositrice del progetto “Oil For Food”, interpretata dall’elegantissima Jacqueline Bisset, e Nashim la bellissima interprete curda Belçim Bilgin.
Tra gli elementi degni di nota del thriller, bisogna assolutamente sottolineare l’attenzione ai dettagli storico politici della trama. Per Fly è riuscito in “Giochi di Potere” a descrivere perfettamente il clima socio politico vissuto durante questo complesso periodo sociale, realizzando un film meritevole dal punto di vista ‘didattico’, ma lontano dai capolavori del genere.
Chiara Broglietti
Trama
- Titolo originale: Backstabbing for Beginners
- Regia: Per Fly
- Cast: Theo James, Ben Kingsley, Jacqueline Bisset, Rossif Sutherland, Rachel Wilson, Brian Markinson, Shauna Macdonald, Daniela Lavender, Belçim Bilgin, Dwight Ireland, Elena Khan, Mishu Vellani
- Genere: Thriller, colore
- Durata: 108 minuti
- Produzione: USA, Danimarca, Canada, 2018
- Distribuzione: M2 Pictures
- Data di uscita: 11 luglio 2018
Il film “Giochi di potere” narra le vicende di Michael, un giovane ragazzo che crede di poter cambiare il mondo in meglio e fa di tutto per dare il suo contributo in questa fatidica missione. Egli infatti, grazie al duro lavoro, è riuscito a ottenere il posto di coordinatore nel programma delle Nazioni Unite “Oil for Food”, e senza perdere troppo tempo, impaziente di occupare il nuovo incarico, si dirige in Iraq.
Arrivato sul posto, martoriato dalla guerra, il giovane viene aiutato dal suo capo Pasha, ormai perfettamente ambientato nel territorio straniero, ma con il passare del tempo, durante il suo apprendimento, Michael viene a conoscenza dei fatti che gli fanno sospettare l’esistenza di cospirazione coperta dalle attività benefiche del suo programma.
Cosa farà ora Michael? Cercherà di scoprire la verità che si nasconde dietro ai suoi sospetti, pur sapendo di mettere a rischio la sua vita e quella della donna che ama?
Giochi di potere: la produzione
“Giochi di potere” è un film del regista e sceneggiatore danese Per Fly, conosciuto per aver realizzato le pellicole come “L’eredità” (2003) e “Gli innocenti” (2005).
Per il ruolo del protagonista del film “Giochi di potere” il regista ha scelto Theo James, l’attore famoso per il suo ruolo nella saga cinematografica “Divergent” in cui ha interpretato Tobias Eaton; e Ben Kingsley, il noto interprete britannico, premio Oscar nel 1983 con “Gandhi” e successivamente candidato tre volte: nel 1992 e nel 2002 come Miglior Attore Non Protagonista rispettivamente per “Bugsy” e “Sexy Beast – L’ultimo colpo della bestia”, e nel 2004 come Miglior Attore per “La casa di sabbia e nebbia“.
Trailer
https://www.youtube.com/watch?v=5u0yutSO3-U