Trama
- Regia: Tonino Abballe
- Cast: Erika Marconi, Massimiliano Buzzanca, Antonella Ponziani, Valentina Ghetti, Armando De Razza, Rosaria Razza
- Genere: Drammatico, colore
- Durata: 87 minuti
- Produzione: Italia, 2017
- Distribuzione: Plumeria Film
- Data di uscita: 22 Giugno 2017
Un film di Tonino Abballa, “Girotondo”, racconta la violenza sia fisica che psicologica che uomini e donne subiscono e vivono tutti i giorni.
Erika e Loredana, giovane parrucchiera l’una, semplice impiegata l’altra, non solo sono l’immagine della violenza subita dal proprio partner o addirittura da uno sconosciuto per strada, ma rappresentano anche la sofferenza patita durante una separazione oppure proveniente da un tradimento.
Attraverso queste due figure, decise e determinate tanto che le loro scelte, si vede, le porteranno a numerose conseguenze, si narra il percorso di vita di donne e uomini comuni che nonostante tutto credono ancora nell’amore.
Girotondo: quattro facce della stessa medaglia
La modernità di “Girotondo” sta proprio nel fatto che si fa portavoce di molte situazioni che provengono direttamente dal mondo reale, come la violenza gratuita che sia maschi sia femmine sono obbligati a subire.
Quattro sono le rappresentazioni maschili che la pellicola mette sulla scena: uno psicologo che ascolta le vittime di abusi affrontando le situazioni in tre modi differenti a seconda delle pazienti; un marito violento che si pente di aver maltrattato sua moglie, ma che comunque sembra essere per lui un circolo vizioso; un ‘rimorchiatore seriale’ che si rivolge invece ai social dove secondo lui le donne fanno di tutto, attraverso i loro atteggiamenti provocatori, per essere delle vittime; di egual pensiero un cacciatore solitario che considera le donne “degne di essere violentate”.
Una figura maschile senza volto quella che appare in “Girotondo” per dare la possibilità a questo sesso di essere rappresentato in tutte le sue sfaccettature: dall’uomo possessivo e irrazionale all’uomo che è esso stesso vittima di tradimenti e che si trova a lottare per il proprio figlio.
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