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Giuria di Los Angeles conferma che Disney e i creatori di Oceania non conoscevano Buck Woodall

La controversia tra Buck Woodall e Disney sull’origine creativa di Oceania ha raggiunto un punto cruciale a Los Angeles. In una causa durata cinque anni, la giuria ha stabilito che i registi e creatori, tra cui John Musker e Ron Clements, non avevano mai avuto contatti con il materiale di Woodall, lasciando la casa di Topolino con una vittoria significativa. L’accusa di violazione del diritto d’autore si estende anche al sequel Oceania 2, ora oggetto di una separata azione legale da parte di Woodall.

Giuria di Los Angeles conferma che Disney e i creatori di Oceania non conoscevano Buck Woodall

Decisione Delibera in Aula a Los Angeles

La giuria, composta da sei donne e due uomini, ha esaminato attentamente le prove e ha concluso, in meno di tre ore, che né la Disney né i creatori principali di Oceania avevano mai visionato o ricevuto informazioni riguardo al lavoro di Woodall su “Bucky il surfista”. Questo verdetto, emesso presso l’aula del giudice Alka Sagar, presso il Roybal Federal Building and United States Courthouse di Los Angeles, rappresenta una vittoria momentanea per il colosso dei media e una sconfitta per l’ex creatore.

Dichiarazioni Dopo Il Processo

“Siamo incredibilmente orgogliosi del lavoro collettivo che ha portato alla realizzazione di Oceania e siamo lieti che la giuria abbia stabilito che non ha nulla a che vedere con le opere del querelante”, ha dichiarato un portavoce della Disney dopo la lettura del verdetto. Le parole del rappresentante sottolineano la convinzione del colosso mediatico nella propria produzione, rafforzando il legame tra il franchise e l’impegno creativo dei suoi collaboratori.

Nel frattempo, gli avvocati di Buck Woodall hanno espresso il loro disappunto: “Siamo ovviamente delusi dal verdetto”, ha affermato l’avvocato Gustavo D. Lage, aggiungendo: “Al momento stiamo valutando le nostre opzioni per determinare la strada migliore da seguire per quanto riguarda i rimedi legali a disposizione del nostro cliente”.

Durante il procedimento, l’avvocato Moez Kaba della Disney ha dichiarato: “Non avevano idea di Bucky. Non l’hanno mai visto, non ne hanno mai sentito parlare”, evidenziando come la questione riguardante le somiglianze tra ambientazioni e personaggi fosse in realtà irrilevante per la decisione della giuria.

Prospettive Future e Nuove Azioni Legali

Mentre la disputa principale è stata risolta a favore della Disney nella questione del franchise Oceania, Woodall ha annunciato il proseguimento del contendere legale con una causa separata per violazione del diritto d’autore relativa al sequel Oceania 2. La decisione della giuria si limita a riconoscere che, in merito alla produzione del film originale del 2016, nessun contatto esistette tra il lavoro di Woodall e l’operato dei registi.

La sentenza, che ha portato la Disney a prendersi questa vittoria come un segnale di conferma sulla legittimità del suo approccio creativo, rimane il primo tassello di una serie di procedimenti che potrebbero definirsi nelle prossime fasi legali. La vicenda resta al centro dell’attenzione sia per i futuri sviluppi giudiziari che per l’impatto sul panorama dell’animazione e del copyright.

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Cesare Onda

Cesare Onda

Sono Cesare Onda, redattore appassionato di gossip, serie TV, film e programmi televisivi. Amo raccontare curiosità, analisi e dietro le quinte del mondo dello spettacolo, tenendoti sempre aggiornato sulle ultime tendenze e novità

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