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Gloria Bell (2018)

Recensione

Gloria Bell – Recensione: le normali pulsioni di una cinquantenne

Gloria Bell recensione

Il regista Sebastián Lelio, dopo l’Oscar al Miglior Film in lingua straniera conferito a “Una donna fantastica“, torna sui suoi passi e sulle sue opere riscrivendo il suo capolavoro “Gloria” un vero caposaldo nella storia del cinema uscito nel 2013.

Gloria Bell (2018)

“Gloria Bell” è così la versione a stelle e strisce della pellicola cilena, con un’interprete straordinaria, una Julianne Moore a tutto tondo, che rappresenta il vero punto di forza del film ed offre una delle migliori prove della sua carriera, riuscendo a essere incredibilmente umana, fragile, ma forte al tempo stesso.

Una donna che sa sempre risollevarsi e godersi il bello che la circonda, una donna in primo piano, come nel film originale, ma qui la vediamo proiettata nella società attuale, libera, assidua frequentatrice di night-club, dove si inebria di musica e long-drink e canta a squarciagola i grandi classici degli anni ’70 ed ’80 mentre in macchina si dirige al lavoro.

A cinquant’anni, con un matrimonio lasciato oramai alle spalle, due figli grandi che hanno scelto la loro strada in autonomia, un lavoro che le garantisce serenità economica, Gloria ha un grande desiderio d’amore.

Incontra John Turturro in un locale e tra i due esplode una passione incontenibile, che però si spegnerà tra le sbarre di un passato per lui ancora incombente, soffocando ogni possibilità di futuro nel rapporto tra loro due.

In questo ennesimo ritratto di donna assistiamo alla caratterizzazione delle sfumature che ci fa capire come, da una sceneggiatura sostanzialmente uguale, si possano ottenere due risultati completamente differenti, con luoghi e volti diversi che plasmano un gioco di nuovi dettagli che delineano un mondo diverso e dai contorni più morbidi e genuini.

Gloria Bell: tornare in pista nella danza della vita

Gloria Bell scena film

La Gloria cilena profonda e complessa si sposta nell’America di Trump e spara proiettili colorati di gelatina sull’ennesimo rappresentante del sesso maschile, codardo e succube del ruolo patriarcale all’interno della famiglia e di stampo tristemente maschilista.

Julianne Moore prende il timone della sua carriera e naviga a vele spiegate definendo il suo orizzonte.

Il suo personaggio flirta delicatamente con l’intimità di una donna, ci mostra la realtà del quotidiano, in totale libertà, anche nelle scene di sesso con un realismo leggero ed emozionante.

La protagonista balla da sola, come Lucy nel film di Bertolucci e desidera anche andarsene ballando, attraverso la musica che risana le ferite dell’anima e rende lieve la vita e così Gloria stessa assurge al ruolo di “nomen/omen”, si rimette in gioco sulle note della hit di Umberto Tozzi e riprende le redini della leggerezza, tornando a danzare ancora, perchè “Leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, senza avere macigni sul cuore” come diceva Italo Calvino.

Chiaretta Migliani Cavina

Trama

  • Titolo originale: Gloria
  • Regia: Sebastiàn Lelio
  • Cast: Julianne Moore, Alanna Ubach, Michael Cera, Sean Astin, Jeanne Tripplehorn, Holland Taylor, John Turturro, Brad Garrett, Caren Pistorius, Cassi Thomson, Jordan Garcia, Kevin Hager, Rita Wilson
  • Genere: commedia, drammatico
  • Durata: 102 minuti
  • Produzione: USA, 2018
  • Distribuzione: Cinema
  • Data di uscita: 7 marzo 2019

Gloria Bell poster itaSebastian Lelio riporta al cinema la sua romantica Gloria, nell’omonimo remake americano della brillante commedia cilena del 2013. A vestire i panni della dolce protagonista troviamo la straordinaria Julianne Moore.

Gloria Bell: il fresco racconto di una donna che non rinuncia a vivere

Gloria Bell è una donna sulla soglia dei 60, divorziata da dieci anni e impiegata in un’azienda di assicurazioni, che si ribella ai conformismi della sua età per sentirsi ancora viva. Si diverte a rompere la monotonia della quotidianità frequentando discoteche e locali notturni, dove oltre a dedicarsi alla sua passione per il ballo, si concede anche qualche piccola avventura occasionale. La sua vita comincia a prendere una piega differente quando, durante una delle sue serate mondane, conosce Rodolfo, di cui si innamora fin da subito. I due si ritrovano coinvolti in una storia d’amore che li riporta a sentirsi ancora giovani e invincibili; e la dolce Gloria si offre così una seconda possibilità, facendosi scivolare con spensieratezza e coraggio nelle esperienze della vita.

Gloria Bell: una fotografia agrodolce dell’universo femminile

Sebastian Lelio con la sua esuberante eroina porta in scena un interessante punto di vista sulla femminilità, e su come essa venga vissuta anche una volta oltrepassate le colonne d’Ercole della giovinezza. Gloria è infatti una donna che non vuole invecchiare, ma che allo stesso tempo non ha paura dei suoi anni: il suo spirito ribelle, sensibile e vivace la mantiene perennemente giovane nel suo modo unico di affrontare la vita. Gloria si presenta così come una commedia leggera, ma indiscutibilmente intelligente, che cattura nelle disavventure della quotidianità la dolce essenza stessa della vita.

Trailer

Gloria Bell: Trailer in italiano

 

Gloria Bell: Trailer in lingua originale

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