Gods Behaving Badly: il lato divertente della mitologia
Regia: Marc Turtletaub – Cast: Alicia Silverstone, Sharon Stone, Christopher Walken, John Turturro, Rosie Perez, Robin Weigert, Oliver Platt, Edie Falco, Aasif Mandvi, Ajay Naidu, Ebon Moss-Bachrach, Phylicia Rashad, Nelsan Ellis, Tracee Chimo, Glenn Fleshler, Will Swenson, Finise Avery, Alex Kruz, Barbara Vincent, Nick Blaemire – Genere: Commedia, colore, 90 minuti – Produzione: USA, 2013.
Ve li immaginate gli antichi dei che lasciano l’Olimpo e si trasferiscono a Manhattan? Marc Turtletaub si e, ispirandosi a un romanzo scritto da Marie Phillips, porta sullo schermo la mitologia greca e romana, in versione comica.
In “Gods Behaving Badly” non è la trama, molto semplice, a dar soddisfazione, ma i personaggi. Le figure umanizzate di Zeus, Apollo, Eros, Afrodite, Demetra, Dioniso assumono i tratti di caricature ridicole ma, sempre, simpatiche. La storia d’amore tra Kate e Neil e il tentativo di salvare l’umanità dal rischio d’estinzione non riescono a catalizzare l’attenzione quanto John Turturro nei panni di un Ade intento a trasformare il suo regno in un parco divertimenti o quanto un Apollo (Oliver Platt) che fa del suo oracolo, uno show televisivo.
Decisamente parodiche sono, poi, le figure di Zeus (Christopher Walken), chiuso per anni nella sua stanza, quella della smagliante Afrodite (Sharon Stone) alla ricerca della divina bellezza e impegnata con bei maschioni e quella del festaiolo Dioniso (Nelsan Ellis), alle prese con bevute e serate in discoteca.
Se nella pellicola si legge, tra le righe, che l’uomo ha bisogno di queste divinità la cui forza è alimentata proprio dalla fede della gente, la riflessione sulla religione resta, comunque, velata e non rappresenta, certo, l’intento del film. Piuttosto, Turtletaub plasma una commedia simpatica che, come accade spesso per le opere di genere, lascia da parte temi e messaggi impegnati e punta tutto sul divertimento.
Valeria Gaetano