Siamo arrivati alla conclusione dell’ultima stagione di “Gomorra 4”, e sembra che gli sceneggiatori abbiano usato una sorta di nastro di Moebius, in cui passato e presente si congiungono circolarmente. Per essere più chiari, si può dire che Genny è tornato alle origini e più precisamente al DNA di Don Pietro, spietato boss che lui stesso fece uccide dall’immortale. Eppure, il suo sogno del secondo polo aereo portale del sud ha visto la luce dopo tante difficoltà. Ma Secodigliano, in grande difficoltà, lo richiama alle origini e gli ricorda chi è lui nel suo essere più profondo.
Gomorra 4: cadono molte teste in un tutti contro tutti
L’undicesimo episodio di “Gomorra 4” è tutto centrato sulla forza di Patrizia, che, benché in attesa di una bimba, non vuole sparire dal suo regno. Rischia tanto la donna e pur di salvarla, Michelangelo il marito la fa arrestare. Questa è la premessa del cambiamento definitivo di Genny, che teme di veder svanire tutto ciò che ha fatto per dare un futuro facile al figlio Pietro. L’ultima serata dei genitori dell’erede Savastano è un tripudio di romanticismo, ma alle prime luci dell’alba lui sparisce per sempre. Il destino è compiuto, che la carneficina abbia inizio.
Grande importanza assume nel finale la figura del rude giudice Ruggeri, che Genny ha conosciuto alla scuola del figlioletto. Un ultimo scambio di battute tra loro è centrale nell’architettura della storia e comporta il sacrificio di quella che è stata la grande protagonista della serie, Donna Patrizia. Accanto a lei, Tiziana Palumbo e Azzurra hanno rappresentato la grande forza dell’elemento femminile. É questo in buona sostanza il tratto distintivo di “Gomorra 4”, che per il resto non ha brillato più di tanto.
Gomorra: Un finale amaro da tragedia greca contemporanea
Nel dodicesimo e ultimo episodio, i conti si pagano tutti. E i primi a farlo sono i terribili Levante, tanto odiati da Don Pietro, benché parenti della sua amata moglie. Il patriarca e la moglie cadono sotto i colpi di un agguato, che ricorda molto nelle dinamiche quello del finale di “Gomorra 1”, per liberare il vecchio boss. Resta in vita solo la giovane sorella di Michelangelo, che deve lasciare un messaggio ai due fratelli alleati a quel che resta del clan Capaccio. Fino alla fine, niente in “Gomorra” è come sembra. Donna Patrizia e il marito sembrano salvarsi. Un aereo li attende, come in “Casablanca”, ma tutto si concentra nel dialogo scarno tra Genny e la sua protetta Patrizia. Lei capisce che cosa significa fidarsi delle persone sbagliate e cade sotto i colpi di chi credeva un padre e un fratello.
Un finale così spietato ha sicuramente spiazzato lo spettatore. I titoli di coda si chiudono con la solitudine di Genny, sepolto metaforicamente in una buia cella dove lui stesso si è nascosto. Sicuramente arriverà la quinta stagione, ma ci si chiede se non valga la pena chiudere qui, poichè, nonostante l’altissimo livello tecnico della serie, la trama si è fatta sempre più esile con la scomparsa di gran parte dei personaggi più iconici come la bravissima Cristiana Dell’Anna, la vera star di questa stagione.
Ivana Faranda