Ieri, 29 marzo, sono andati in onda i primi due episodi di “Gomorra IV”, diretti da Francesca Comencini.
Gomorra IV: la famiglia sempre al centro
L’immortale è invece morto, ucciso da Genny nel gran finale della precedente stagione. L’erede dei Savastano è rimasto solo. Un inizio lo attende, anche se i fantasmi del passato lo assediano. Genny prende una nuova identità con la moglie Azzurra accanto al piccolo Pietro. Il nuovo corso di quello che era un ragazzino viziato e impacciato, però riserverà sicuramente delle sorprese.
Tra i registi della serie fa il suo ingresso Marco D’Amore, che è passato dall’altra parte, dopo aver abbandonato il personaggio di Ciro, figlio putativo del boss Pietro Savastano. É la famiglia, ancora una volta al centro di “Gomorra”, che va ed esplorare nuovi territori infidi. Del resto, ora il male si nasconde tra i colletti bianchi dei manager coinvolti in loschi affari con la malavita, come testimoniano sempre di più le cronache giudiziarie.
Gomorra IV: una vita nuova per Genny
Una partenza con il botto quella di “Gomorra”. Entrano subito in campo i nuovi protagonisti: la famiglia Levante – parenti di Donna Imma, sulle cui tracce si mette Genny alla ricerca delle sue radici materne – di estrazione contadina ma non per questo meno innocua. Il patriarca, Gerlando è il boss delle campagne, avvelenate dai veleni a nord di Napoli. É lui, il deus ex machina, del nuovo corso, con Patrizia che eredita l’impero di Secondigliano.
Si comincia subito con macchine che esplodono tra la gente e patti di pace tra fazioni rivali. Prima di sparire, Genny riesce a bloccare le iniziative di Enzo (Arturo Moselli) e Valerio (Ivana Lotito), per salvaguardare i suoi affari.
Quello che appare subito chiaro è il tentativo di Genny di mettersi tutto alle spalle per amore del figlio Pietro. Per lui, vuole una vita degna di essere vissuta, lontana dall’orrore che è stata la sua. I nuovi due episodi della saga vanno ad affrontare cosa c’è dietro il mondo “pulito” dei grandi affari.
Manager rampanti, in caduta libera, come Alberto (Andrea Renzi) non sono neanche loro quello che sembrano. Per arrivare dove vogliono, non esitano a usare gli stessi sistemi della camorra. Al contrario, Genny ora vuole giocare pulito per aprire il più grande aeroporto del sud d’Italia in una zona contaminata dai rifiuti tossici interrati.
La serie televisiva affronta per la prima volta il dramma della Terra dei Fuochi e lo fa con rigore e attenzione. Tra i nuovi personaggi, infatti, c’è una famiglia tutt’altro che benestante funestata dalla malattia causata da barili interrati dal pater familias per pochi soldi.
Gomorra IV: un’edizione all’insegna di donne forti e carismatiche
Anche se siamo solo all’inizio, è palese l’importanza di Patrizia (Cristina Dell’Anna), entrata in scena come compagna del vecchio boss Don Pietro e diventata alleata del figlio. Il nuovo corso della serie sembra essere una sorta di partita a scacchi. Il gioco è diventato molto più complicato e sofisticato di prima.
La lotta per il potere, non passa più solo per sparatorie e agguati nei vicoli di Napoli ma si dipana tra Bologna, Londra e il nord Italia. Patrizia, con la sua lucidità e il suo cinismo, sarà uno degli interessanti protagonisti. Lo diventerà, inoltre, Azzurra moglie di Genny, una specie di Donna Imma 2.
L’attesissima quarta stagione di “Gomorra” si conferma sin dai due primi episodi come un prodotto molto ben fatto. Siamo solo all’inizio e lo spettatore è rientrato in quel microcosmo che è la serie. L’appuntamento è per ogni venerdì alle 21.15 su Sky Atlantic e Sky Cinema Uno, anche in 4K HDR per i clienti Sky Q.
Ivana Faranda
30/03/209