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Grande musica all’Università La Sapienza: inaugurazione della 80esima stagione della Iuc

Il 27 ottobre 2024, l’Università La Sapienza diventerà il palcoscenico di un evento di grande rilievo per il mondo della musica. In occasione dell’inaugurazione della 80esima stagione della Istituzione Universitaria dei Concerti , l’aula magna ospiterà un concerto d’eccezione, che vedrà protagonista l’Orchestra da Camera Canova, sotto la direzione del suo fondatore Enrico Saverio Pagano. La manifestazione avrà inizio alle 17.30 e promette di essere un momento indimenticabile per gli amanti della musica classica, grazie anche alla partecipazione del coro dell’Opera di Roma.

Un concerto di apertura di grande prestigio

La scelta di inaugurare la stagione con la Sinfonia n. 9 di Ludwig van Beethoven segna un momento di grande significato sia per l’IUC che per l’Orchestra Canova. Dopo le recenti esecuzioni della Settima e della Quinta di Beethoven, il maestro Pagano ha voluto dedicare questo concerto al capolavoro che celebra il 200esimo anniversario dalla sua prima esecuzione. “La Nona rappresenta una sfida importante e impegnativa,” afferma Pagano, aggiungendo che affrontare quest’opera proprio all’inizio della sua carriera è un traguardo significativo.

Grande musica all’Università La Sapienza: inaugurazione della 80esima stagione della Iuc

L’Orchestra da Camera Canova, già apprezzata per le sue esibizioni, si amplia per questo evento per diventare sinfonica, permettendo un’esecuzione di grande impatto sonoro. Il coro dell’Opera di Roma, diretto da Ciro Visco, arricchirà ulteriormente la performance con la sua storicità e professionalità. La sinergia tra le istituzioni musicali romane non solo rende omaggio a Beethoven, ma rappresenta anche un’ottima opportunità per coinvolgere il pubblico in un’esperienza di alta cultura.

I protagonisti della serata

Il concerto vedrà la partecipazione di prestigiosi solisti, tra cui il soprano Elisa Balbo, il baritono Giacomo Nanni, il mezzosoprano Benedetta Mazzetto e il tenore Paolo Mascari. Questi artisti, ognuno con un proprio percorso di successo, andranno ad arricchire l’interpretazione della Sinfonia n. 9, nota per il suo messaggio universale di pace e fratellanza, evidenti nel finale con l’Inno alla Gioia.

La scelta di coinvolgere questi talenti è un chiaro segno della qualità artistica che rappresenta questa stagione dell’IUC. Pagano, che ha recentemente diretto un’opera contemporanea per l’Opera di Roma, dimostra grande apertura verso le esperienze musicali diversificate, creando un collegamento tra il repertorio classico e le nuove generazioni di musicisti. Questo approccio non farà altro che aumentare l’apprezzamento per la musica classica tra il pubblico più giovane e contribuire a garantire un futuro luminoso per la musica sinfonica a Roma.

La location: un campus ricco di storia

La scelta dell’Aula Magna dell’Università La Sapienza non è casuale. Questo spazio non solo è un luogo di apprendimento e cultura, ma anche un simbolo di tradizione accademica. Situato in piazzale Aldo Moro, l’Aula Magna è un ambiente prestigioso, capace di accogliere un pubblico vasto e variegato, offrendo un’ottima acustica per le esibizioni musicali.

Il campus è noto per la sua architettura storica e l’atmosfera vibrante che pervade l’ambiente accademico. La combinazione tra la grandezza della musica di Beethoven e l’importanza dell’Università crea un contesto unico, rendendo l’evento di domani ancora più speciale. Il concerto sarà l’occasione perfetta non solo per celebrare la stagione musicale, ma anche per invitare la comunità a sperimentare e valorizzare l’arte della musica classica, rendendo fruibile un patrimonio culturale di fondamentale importanza.

Domani, quindi, non sarà solo un giorno di musica, ma un vero e proprio inno alla cultura e all’arte, un’opportunità preziosa per scoprire la potenza della musica classica attraverso l’esecuzione di uno dei suoi capolavori più celebrati.

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