Poche ore fa è andato il season finale della 13esima stagione di “Grey’s Anatomy”. Ecco cosa è successo!
Grey’s Anatomy 13×14: “Ring of Fire”
La scorsa notte il Grey Sloan Memorial Hospital di Seattle ha detto addio ad uno dei medici più promettenti di tutto l’ospedale: stiamo parlando di Stephanie Edwards, la specializzanda all’ultimo anno con un talento particolare per la neurochirurgia.
L’avevamo lasciata in compagnia della piccola Erin e di un minaccioso stupratore arso dalle fiamme all’interno dell’ala sud-est dell’ospedale. Il fuoco aveva generato un’esplosione ed un incendio di dimensioni gigantesche, intrappolando la dottoressa e la bambina.
Nonostante le premesse, stranamente la dipartita di Jerrika Hinton non è dovuta alla morte del suo personaggio: questo non vuol dire, tuttavia, che la sua uscita di scena non sia definitiva. Nel finale di stagione, infatti, Stephanie Edwards, ricoverata nel centro ustioni dell’ospedale a causa delle gravi ferite riportate durante l’incendio, sceglie di lasciare del tutto la professione medica e di concentrarsi sul vivere la propria vita, troppo spesso sacrificata in favore degli altri.
Tale storyline è stata sviluppata in quanto l’attrice è nel cast del nuovo drama di Alan Ball sul network HBO, abbandonando dopo cinque anni il medical drama di ABC.
Grey’s Anatomy 13×24: il gioco delle coppie
Ma l’addio di Stephanie Edwards non è stato l’unico shock di questa puntata: l’episodio è stato ricco di momenti inaspettati, ma non per questo positivi:
Japril
Non li vedevamo interagire dalla gita in Montana, per cui era abbastanza difficile capire a che punto fossero della loro relazione. Ebbene, non sembra essercene uno, anzi: la coppia sembra essere definitivamente scoppiata dopo una serie di scene e di sguardi, intercettati anche da April (Sarah Drew), che lasciano presagire del tenero fra Jackson (Jesse Williams) e Maggie (Kelly McCreary). Una mossa avventata e che lascia l’amaro in bocca, considerando che i due sono praticamente fratellastri (sebbene non di sangue) e che i Japril sono attualmente la coppia più amata.
Merthan
Non c’è pace neanche per la nuova coppia formata da Meredith (Ellen Pompeo) ed il cardiochirurgo Nathan Riggs (Martin Henderson): dopo un tira e molla portato avanti per un’intera stagione, i due sembrano finalmente procedere verso un futuro sereno… fino a quando non torna Megan Hunt, perlomeno. La donna ed ex fidanzata di Riggs, infatti, è viva (anche se in condizioni mediche sconosciute) e questo contribuisce alla brusca interruzione della neo-coppia. Nella loro ultima scena insieme, i due chirurghi condividono un abbraccio dolce-amaro per poi separarsi; Nathan corre verso l’ospedale in cui si trova Megan e Meredith rimane lì a guardarlo andare via.
Omelia
L’unica coppia in grado di resistere a questa puntata di “Grey’s Anatomy” sembra essere quella formata da Owen e Amelia, ma solo perchè lontani dal fuoco che divampa al Seattle Grace. I due, infatti, si sostengono a vicenda durante il viaggio per raggiungere l’ospedale in cui è ricoverata Megan, nonostante la loro storyline sia stata una tra le più travagliate di questa stagione. Speriamo che, almeno per loro, possa esserci un lieto fine.
Grey’s Anatomy 13×24: è successo anche questo
La grande antagonista della stagione, Eliza Minnick, sembra essere definitivamente fuori dai giochi. A causa del suo eccessivo rigore per il protocollo ospedaliero, infatti, la donna ha involontariamente messo a rischio la vita della Edwards. Anche una delle sue più accanite sostenitrici, il Primario di Chirurgia Miranda Bailey (Chandra Wilson), sembra averne abbastanza e decide, in definitiva, di licenziarla (mettendo a rischio anche la freschissima relazione tra la Minnick e Arizona Robbins):
“Dottoressa Minnick, non credo che ci sia ancora un posto per lei in questo ospedale. […] Questa non è una fabbrica in cui sviluppiamo dei robot. Noi formiamo dei medici. Dei medici pensanti, empatici ed umani. E lo faremo nel modo giusto.“
Il modo giusto è uno solo: restituire a Richard Webber il proprio posto di Responsabile degli specializzandi.
Questa, in conclusione, è l’unica nota positiva di un episodio improntato sul disastro che, tuttavia, ben poco ha a che fare con l’antico splendore che contraddistingueva “Grey’s Anatomy” fino a qualche tempo fa.
Un peccato davvero, perchè uno show così seguito non dovrebbe aver bisogno di escamotage e trame discutibili come quelle per cui hanno gettato le basi negli ultimi episodi solo per creare del dramma.
Basterebbe una sceneggiatura migliore per far tornare “Grey’s Anatomy” all’apice e ci auguriamo che, con la quattordicesima stagione, le cose possano procedere nel verso giusto.
Sonia Buongiorno
19/05/2017