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Guenda Goria a Verissimo: il racconto drammatico dell’intervento che ha rischiato la vita di Noah

Nel salotto di Verissimo, Guenda Goria, riconosciuta figura televisiva e figlia di Maria Teresa Ruta, ha aperto il suo cuore raccontando la difficile esperienza legata alla salute del figlio Noah. Durante l’intervista, la condizione del bimbo, nato da parto cesareo nel luglio 2024, e le emozioni vissute nel momento dell’intervento sono state al centro del racconto. Accanto al supporto di Mirko Gancitano e il conforto della famiglia, Guenda ha descritto periodi di grande agitazione e vulnerabilità, offrendo una testimonianza sincera e toccante che unisce aspetti medici e sentimentali. La narrazione, ricca di dettagli, ha evidenziato l’importanza del sostegno familiare e della preparazione psicologica prima e dopo eventi tanto delicati, integrando momenti di forte emozione e indicazioni pratiche sul percorso affrontato.

Guenda Goria a Verissimo: il racconto drammatico dell'intervento che ha rischiato la vita di Noah

Racconto intimo sulla condizione di Noah

Guenda Goria ha illustrato con estrema sincerità il percorso che ha condotto alla scoperta delle difficoltà nella crescita cerebrale di Noah. La condizione del bambino, nonostante una gravidanza apparentemente regolare, ha richiesto un intervento risolutivo. La stessa intervista ha riportato le sue parole: “La gravidanza alla fine è andata bene, è nato un bimbo di 4 kg, sanissimo, bello grosso e nasce da parto Cesario, tutto perfetto, fanno tutte le visite al San Raffaele. Però non sembrava esserci spazio per il cervello di Noah di potersi sviluppare, tutto lo spazio nella testa per far espandere il cervello lui non lo aveva, per l’intervento andava messo in lista d’attesa”. Di conseguenza, l’ansia e il timore sono cresciuti sin dal momento della diagnosi. Inoltre, Guenda ha ricordato con emozione il giorno dell’intervento, sottolineando come quel periodo sia stato “il periodo più tosto della nostra vita, il giorno dell’operazione lo ricordo come fosse ieri, l’ho portato in braccio in sala operatoria, non dimenticherò mai il suo sguardo prima che lo addormentassero”. Queste testimonianze evidenziano il peso emotivo di una situazione medica delicata, dove ogni dettaglio ha assunto un’importanza fondamentale nel definire il percorso di speranza e resilienza per la famiglia.

Dettagli sull’operazione e l’impatto familiare

Nell’intervista, la protagonista ha proseguito illustrando l’andamento dell’operazione chirurgica a cui Noah è stato sottoposto. Con toni intensi, Guenda ha spiegato: “Ho capito quanto la preparazione di un intervento chirurgico così sia necessario, mi sono agitata, sono andata in Chiesa a pregare, poi al bar a distrarmi, nei negozi, la mamma mi ha dato una mano, ho cercato di far passare il tempo e quelle ore interminabili. Dopo quattro ore è arrivata la Primaria che ci ha detto che l’intervento era andato bene, è stato difficile. Hanno dovuto estrarre il cranio e lavorarlo sul tavolo, è importante rischiare. Quando l’ho rivisto era con tutti i tubicini attaccati, piangeva ma ero felicissima che piangesse. E’ in credito con la vita”. D’altro canto, il racconto ha anche messo in luce le difficoltà relazionali vissute dal duo, in quanto la situazione ha inciso sulla serenità della coppia. La tensione emotiva ha portato anche a controversie pubbliche, con Guenda che ha espresso il proprio disappunto sul comportamento di Mirko Gancitano, ritenuto poco d’aiuto in quei momenti angosciosi. Inoltre, la testimonianza mette in risalto l’importanza di un sostegno costante, sia emotivo che pratico, che si è rivelato determinante nel superare una prova così drammatica e trasformativa.

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Luigi Gigli

Luigi Gigli

Sono Luigi Gigli, critico d'arte, scenografo e amante del mondo dello spettacolo. Mi appassiona tutto ciò che ruota intorno a gossip, serie TV, film e programmi televisivi. Con il mio background in video editing e scenografia, analizzo e racconto con uno sguardo unico le tendenze e i dietro le quinte di questo affascinante universo.

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