Il trailer del remake live-action de “La Sirenetta” (2023) sta già dimostrando che Halle Bailey è stata la scelta giusta per interpretare Ariel, poiché la sua performance ha reso ancora più iconica una scena indimenticabile.
Nel film d’animazione originale Disney, La Sirenetta è famosa per la sua bellissima voce, e la performance vocale della leggendaria Jodi Benson ha posto l’asticella molto alta per le future interpretazioni. Si sperava che l’attrice scelta per il remake live-action fosse all’altezza della sfida, e dal trailer è evidente che Bailey ha superato tutte le aspettative.
La storia de “La Sirenetta” rende difficile per il personaggio di Ariel lasciare un’immagine indelebile nella memoria dello spettatore, poiché la sua voce viene tolta a metà del film. Tuttavia, il classico originale Disney ha risolto la questione con il brano musicale “In fondo al mare”, che ha unito animazione sorprendente a una performance vocale emotivamente intensa.
Nel complesso, il film ha funzionato così bene che i fan di lunga data sono stati preoccupati all’idea di un remake live-action, soprattutto dopo aver appreso che Ariel avrebbe cantato nuove canzoni nel film del 2023. Ciò ha comportato diverse critiche da parte del pubblico, ma la voce di Bailey, almeno, non ha deluso.
Uno dei momenti più iconici
Uno dei momenti più iconici de “La Sirenetta” originale Disney è la “ripresa” del brano “In fondo al mare”, che si verifica dopo che Ariel ha salvato Eric dalla morte per annegamento. Mentre la sirenetta canta la “ripresa” del suo grande brano musicale, una gigantesca onda colpisce la roccia in un crescendo perfettamente sincronizzato.
È un’immagine che anche coloro che non si considerano fan di Disney riconoscerebbero facilmente, perciò il remake live-action de “La Sirenetta” doveva farla bene. Fortunatamente, il trailer del film ci ha dato un’anteprima di questo momento importante, e Bailey è riuscita a renderlo ancora più emozionante.
Nella versione del trailer, quando l’onda colpisce la roccia, Bailey canta l’ultima strofa di “In fondo al mare” un’ottava più in alto rispetto alla versione originale Disney de “La Sirenetta”.
Poiché il pubblico è abituato alla canzone così come era stata cantata in precedenza, questo cambiamento si distingue, anche per chi non ha conoscenze di teoria musicale. Non solo questa versione della canzone è tecnicamente più impegnativa, ma ha portato una rinnovata intensità emotiva al grande momento, il che è essenziale per qualsiasi remake.