“House of the Dragon” e “Il Trono di Spade“, i due show HBO più chiacchierati del momento, presentano elementi simili, ma fare un confronto tra i due potrebbe essere un’impresa azzardata. Si tratta infatti di due serie tv profondamente diverse, nonostante siano ambientate negli stessi luoghi e prendano in esame le stesse dinastie di famiglie. “Il Trono di Spade” è diventato negli anni un fenomeno mondiale con un seguito e un successo mai visti. La serie prequel parte a distanza di 11 anni dopo un finale che ha deluso gran parte del pubblico. Entrambi drammi fantasy, ambientati nell’universo di Westeros, adattamenti televisivi dei libri di George R.R. Martin e quindi due parti di uno stesso franchise, possono però essere considerate due opere a se stanti.
House of the Dragon: i Targaryen protagonisti
“House of the Dragon“, ambientato 200 anni prima di “Il Trono di Spade” ha dei protagonisti che possono, anche se vagamente, ricordare alcuni personaggi principali di “Il Trono di Spade”, ma lo show presenta un focus più ristretto sulla famiglia Targaryen. L’epoca di “House of the Dragon” è infatti quella immediatamente precedente alla famosa Danza dei Draghi, quando i Targaryen dominavano su tutti i 7 regni. L’ambito trono di spade durante le stagioni dello show HBO in “House of the Dragon” è da anni di proprietà dei Targaryen: è stato Aegon Targaryen a forgiarlo, rendendolo così di spade. Quelle spade sono infatti le armi dei nemici sconfitti che hanno portato i Targaryen a vincere e dominare sui 7 regni.
La storia della fine della dominazione dei Targaryen
“House of the Dragon” è appunto la storia della famiglia Targaryen e di una successione al trono che scatenerà una guerra civile, che porterà i Targaryen stessi a uccidersi tra di loro, ben presentando quella dose di follia che da sempre li contraddistingue e che ha poi portato Daenerys al massacro nell’ottava stagione di “Il Trono di Spade”. La serie prequel HBO si concentra sui rapporti di parentela e amicizia che legano la famiglia Targaryen di Rhaenyra, prima sposata con Laenor Velaryon e poi con lo zio Daemon Targaryen e quella di Viserys, padre di Rhaenyra, dopo il suo matrimonio con Alicent Hightower.
L’odio e la rabbia tra i figli di Rhaenyra e di Alicent porterà le due donne a scontrarsi senza la più minima possibilità di pace o futura tregua. Sarà così la vendetta a muovere Rhaenyra e a contendersi il trono saranno due famiglie, entrambe di sangue Targaryen. Quale delle due sia la legittima erede al trono non sarebbe comunque facile stabilirlo. “Il Trono di Spade” si concentra invece sui conflitti politici che portano più famiglie a contendersi il trono: Targaryen, Baratheon e poi Lannister, con i Baratheon che combattono tra loro per la successione, e poi Stark e Tyrell che, rispettivamente, sarebbero le regine consorti dei Re. “Il Trono di Spade” racconta infatti con attenzione vari archi narrativi di numerosi personaggi.
Le location ristrette di “House of the Dragon”
La serie originale passa da Approdo del Re a Grande Inverno, da Pentos e tutte le terre dell’Essos fino al Castello Nero, arrivando poi anche oltre la Barriera. La serie prequel si svolge principalmente ad Approdo del Re e Roccia del Drago, con brevi momenti in altri luoghi di Westeros. In “Il Trono di Spade” sono presenti 3 draghi, visti come una grande rarità, mentre nell’altra serie HBO ce ne sono molti di più e hanno delle particolarità ben definite. Considerando tutte queste differenze e soffermandosi solo sul primo capitolo di entrambi gli show, ci sono dei punti in comune che possono rendere possibile un paragone.
Entrambe le serie tv presentano un cast corale, composto sia da giovani attori che da star: Matt Smith, Paddy Considine e Olivia Cooke per lo show prequel e Sean Bean, Peter Dinklage e Lena Headey per lo show originale. Nonostante i personaggi di “Il Trono di Spade” siano molti di più, la caratterizzazione dei protagonisti è forte anche in “House of the Dragon“, con l’eterna divisione tra bene e male, con antagonisti che diventano eroi e viceversa. La serie prequel cambia però continuamente attori principali, cosa che l’altro show non fa e che è innegabilmente un punto di forza.
Attori e storie a confronto
Attori e personaggi di “Il Trono di Spade” sono negli anni diventanti quei volti che il pubblico ha imparato ad amare, affezionandosi ad alcuni sin da subito. Protagonisti come Jon Snow, Daenerys Targaryen e Tyrion Lannister, insieme a molti altri, non avrebbero avuto lo stesso successo né avrebbero suscitato la stessa empatia se gli attori fossero cambiati nel corso della prima stagione o in quelle seguenti. Questo influenza anche la narrazione: in “Il Trono di Spade” è molto più dilata, molto più lenta, mentre nella serie prequel passano anni tra una puntata e l’altra, proprio perché l’intento è narrare l’inizio della scomparsa dell’intera dinastia Targaryen.
In entrambe c’è una guerra di successione, iniziata con la morte dell’attuale Re, anche se in “Il Trono di Spade” tutto questo accade prima, con i conseguenti dubbi sulla legittimità e sulla parentela degli eredi al trono. “Il Trono di Spade” ha un set-up più ampio: racconta la vita di corte e i ruoli di ognuno al proprio interno, presenta e si svolge in molti più luoghi sin da subito. “House of the Dragon” racconta invece le tradizioni di una famiglia, le loro relazioni con i draghi e parla l’Alto Valiryano, linguaggio conosciuto da pochi personaggi in “Il Trono di Spade” e noto a tutti in “House of the Dragon” (infografica sull’albero genealogico dei Targaryen creata da ExpressVPN).
L’uso della CGI
Ciò che invece innegabilmente è superiore in “House of the Dragon” per questa prima stagione è l’uso della CGI, considerando che, forte del clamore di “Il Trono di Spade”, lo show prequel parte con 20 milioni di dollari a episodio. La prima stagione di “Il Trono di Spade” ha utilizzato invece 6 milioni a puntata. Basti pensare ai draghi che compaiono in numerose scene e in ogni episodio di “House of te Dragon”, molto diversi, spesso più grandi e facilmente distinguibili. Anche le scene d’azione con battaglie e conflitti rendono la serie prequel in alcuni momenti davvero coinvolgente.
In dettaglio, nell’immaginario di pubblico e critica “Il Trono di Spade” era uno show nuovo, “House of the Dragon” contava su un numero di spettatori già ben consolidato. La serie prequel è inoltre arrivata a dover competere con un finale di “Il Trono di Spade” definito da molti deludente, un compito estremamente difficile. Secondo il sito Rotten Tomatoes i punteggi di “Il Trono di Spade” sono diminuiti nelle ultime due stagioni e “House of the Dragon” potrebbe diventare tanto acclamato quando lo show originale. “Il Trono di Spade” detiene un punteggio complessivo dell’89% per la critica e dell’85% per il pubblico, con “House of the Dragon” che si aggira, rispettivamente, tra l’85 e l’84%, quindi poco più basso.
“Il Trono di Spade” è più popolare di “House of the Dragon”
Prendendo in esame solo il primo capitolo la serie originale arriva al 90% per la critica, raggiungendo il 96% per il pubblico rendendo “Il Trono di Spade” più popolare, ma “House of the Dragon” comunque all’altezza dell’originale. Considerando che il quarto capitolo di “Il Trono di Spade” è arrivato al 97%, “House of the Dragon” potrebbe seguirne le orme, aumentando il proprio punteggio negli anni successivi. “House of the Dragon” ha per ora un indice di gradimento che supera di gran lunga la percentuale dell’ottavo capitolo della show originale che si attesta con la critica al 55% e con il pubblico al 30%. “House of the Dragon” può comunque contare su un finale già predeterminato dalla penna di George R.R. Martin, anche se non si sa con certezza quanto e se la serie si distaccherà, come per “Il Trono di Spade”, dal racconto narrativo.
Giorgia Terranova
14/11/2022