A poche settimane dall’uscita della sesta stagione di Black Mirror abbiamo deciso di creare una lista con 5 degli episodi più amati dell’intera antologia. Il prodotto televisivo creato da Charlie Brooker, ha guadagnato una grande popolarità sopratutto grazie alla sua capacità di esplorare gli aspetti più tetri della tecnologia e il suo impatto negativo sul mondo.
Attraverso decine e decine di episodi autoconclusivi, la serie ci accompagna all’interno di futuro, non così lontano, distopico e spaventoso, in cui la tecnologia presente ha avuto conseguenze quasi sempre dannose. In questo articolo abbiamo selezionato solo alcuni dei migliori episodi di Black Mirror, che hanno raccontato in modo interessante alcune problematiche che potrebbero stravolgere la nostra vita.
“The National Anthem” (Stagione 1, Episodio 1)
Abbiamo deciso di iniziare con l’episodio di apertura della serie, che ormai anni fa, è riuscito a suscitare tanto scalpore con la una trama controversa. In questa puntata vediamo uno dei membri della famiglia reale che viene rapito ed il suo rilascio è condizionato alla trasmissione in diretta di una azione particolarmente disturbante.
In particolare il materiale richiesto dai terroristi sarebbe un atto sessuale umiliante, con protagonisti il primo ministro del Regno Unito ed un maiale. “The National Anthem” affronta tematiche sempre attuali, come la politica, fondendola all’etica inesistente dei media e all’impatto che ha avuto la tecnologia quotidiana sulla società.
“White Bear” (Stagione 2, Episodio 2)
Ecco uno degli episodi più apprezzati dalla community di Black Mirror. All’interno di un mondo in cui non sappiamo cosa sia accaduto, una donna si risveglia da sola e senza memoria all’interno di una casa. Ben presto però si accorgerà di non essere l’unica in questa città città. Sara infatti costantemente inseguita da maniaci assassini ed un’intera folla di persone con il cellulare tra le mani, pronte a filmare qualsiasi cosa le accada.
Sembra infatti che la nostra protagonista sia coinvolta in un terribile gioco in realtà virtuale, che la costringe a rivivere ogni giorno la stessa spaventosa esperienza. “White Bear” è stato da subito apprezzato dalla critica, poiché solleva importanti quesiti sul ruolo dei media nella nostra. Inoltre è interessante come sia tirata in ballo la nostra palese dipendenza dalle tecnologie di intrattenimento e la costante spettacolarizzazione degli eventi.
“The Entire History of You” (Stagione 1, Episodio 3)
Possiamo dire senza ombra di dubbio che questo sia uno degli episodi più sconvolgenti dell’intera produzione. Per quanto al centro vi sia una tecnologia pazzesca che non possediamo ancora, con l’avvento delle realtà virtuali sembra però qualcosa di plausibile.
Ci troviamo in un futuro prossimo in cui le persone, grazie ad un impianto nel cervello, possono registrare e riprodurre i ricordi. Il protagonista al centro della trama è un uomo che diventa ossessionato da queste registrazioni delle sue memorie, mettendo a rischio non solo le sue relazioni, ma anche la sua sanità mentale. Magari per un impianto celebrale sarà anche troppo presto, ma chissà se esiterà mai qualcosa di simile grazie all’avanzamento della realtà virtuale?
“San Junipero” (Stagione 3, Episodio 4)
La particolarità di questo episodio della terza stagione sta sopratutto nel tono, completamente differente da quelli usuali a cui siamo abituati. La storia di “San Junipero” viene infatti trattata con molta delicatezza e sensibilità emotiva, presentandoci un’intensa storia d’amore, che non esita ad interrogarsi su temi come il significato stesso dell’esistenza.
La storia narra di un mondo virtuale, chiamato proprio “San Junipero”, all’interno del quale tutte le persone possono vivere in maniera libera e serena. La particolarità di questo mondo, a differenza di altri già visti, è che le persone possono continuare a vivervi anche dopo la morte “fisica”. In conclusione, un episodio profondo e toccante, che riesce a catturare il pubblico dal primo istante.
Black Mirror: Bandersnatch
Per ultimo, ma non per importanza, abbiamo deciso di inserire l’episodio spin off della serie. Un prodotto unico nel suo genere, nato da un’idea innovativa, in cui durante lo svolgimento, bisogna prendere decisioni di trama tramite il proprio telecomando.
Il prodotto è ambientato negli anni 80 e si segue la vicenda di un ragazzo di nome Stephan che tenta di diventare lo sviluppatore di un videogame basato su un romanzo particolare, in cui bisogna interagire con la trama. Saremo proprio noi a controllare il protagonista, rompendo spesso anche la quarta parete e concentrando di conseguenza lo sviluppo della storia sul tema del libero arbitrio.