Trama
- Titolo originale: Les enfants du 209 rue Saint-Maur, Paris Xe
- Regia: Ruth Zylberman
- Genere: documentario, colore
- Durata: 100 minuti
- Produzione: Francia, 2018
- Distribuzione: Lab 80 film
- Data di uscita: 24 gennaio 2019
“I bambini di Rue Saint-Maur 209” porta sul grande schermo uno dei quartieri storici di Parigi, che è stato per anni la casa e il rifugio di una vivace comunità ebraica, prima che la guerra spazzasse via tutta la spensieratezza che la caratterizzava.
I bambini di Rue Saint-Maur 209: un viaggio nel tempo alla ricerca delle testimonianze del passato
La regista Ruth Zylberman si è cimentata in un audace progetto, decidendo di indagare su un’antica palazzina parigina, la 209 della Rue Saint- Maur, sulla quale non sapeva assolutamente nulla, con l’intento di poter ricreare e portare di nuovo in vita le storie e la quotidianità degli inquilini che per anni l’hanno abitata. La Zylberman vuole fornire una dettagliata testimonianza della realtà di una comunità di ebrei prima e, in particolare, nel mentre dell’occupazione nazista in Francia.
Dopo diversi anni di indagine, la regista è riuscita a trovare i sopravvissuti ormai emigrati, chi verso la periferia della capitale, chi nella calda Melbourne, chi a New York e chi a Tel Aviv. Ha deciso così di completare il suo lavoro, filmando i superstiti all’interno dell’edificio, compiendo un viaggio nel tempo, attraverso quei difficili anni che sicuramente nessuno di loro riuscirà mai a dimenticare.
I bambini di Rue Saint-Maur 209: un nuovo approccio alla testimonianza
Che le vergognose sofferenze alle quali la comunità ebraica è stata sottoposta non possano – anzi non debbano – andare dimenticate è ormai un dato di fatto. Per far rimanere vivo questo traumatico passato, la regista Zylberman ci offre così una nuova prospettiva: evocare ciò che è stato attraverso la quotidianità stessa della vittime, così da facilitarne l’empatia, sottolineando infine la vile crudeltà a cui sono state ingiustamente sottoposte.