Rosamund Pike è la protagonista di ‘I Care a Lot’ di J. Blakeson nei panni di Marla Grayson. L’attrice svela a Collider il segreto dietro la penna Vape.
‘I Care a Lot’: Rosamund Pike un personaggio controverso
In superficie, si potrebbe credere che Marla sia una tutrice nominata dal tribunale che cerca di aiutare chi è nel bisogno, ma in realtà, Marla è impegnata a trovare scappatoie nel sistema per servire al meglio se stessa. Con l’aiuto di un medico locale, Marla prende di mira gli anziani e convince il tribunale ad affidarli alle sue cure. Quindi li inserisce in una struttura di assistenza, anche se non è necessario, in modo che possa assumere il controllo dei loro beni. Marla è molto sicura di sé e pensa di avere il controllo totale finché non prende di mira la persona sbagliato: Jennifer Peterson (Dianne Wiest), una donna legata a un mafioso (Peter Dinklage).
Per tutto il tempo, Marla è impegnata a succhiare un vaporizzatore. Come ha detto la stessa Pike, è un oggetto di scena che conferisce a Marla una potente e appropriata “qualità di drago”. Dato che il vaporizzatore è un oggetto di scena così attivo durante tutto il film, la Pike ha dovuto incorporarlo nella sua performance già prima dell’uscita del film su Netflix il 19 febbraio. Sebbene sia una componente molto sorprendente nel film, non ci si aspetta che il vape sia così importante per il background di Marla.
La spiegazione di Pike
“Il retroscena di Marla è che aveva un vape business fino a quando non fu licenziata da un grande negozio di vape aperto dall’altra parte della strada, cosa per cui era furiosa. Penso che quella sia stata la sua occasione per perseguire il sogno americano. Aveva una piccola attività, era una piccola imprenditrice, si è fermata e poi ha pensato: ‘Giusto. Sono in crisi. Sto andando fuori di testa. Sfrutterò il sistema come tutti gli altri. “E penso che ogni volta che inspira, attiva quell’atteggiamento. È l’atteggiamento di che è stato fregato e ora vuole fottere tutti gli altri”.
Pike si è affrettata a sottolineare che una simile traiettoria non sarebbe valida per tutti coloro che si sentono fregati dal sistema americano: “Non tutti reagirebbero come fa Marla. Penso che abbia quella sorta di orgoglio egocentrico per cui non crede di poter essere fregata. Si merita di meglio. Come dice lei, “Non perderò. Io non perdo. ‘”
Maria Bruna Moliterni
23/ 02/ 2021