La rivista francese Cahiers du Cinéma ha pubblicato la sua attesissima classifica dei dieci migliori film dell’anno, presentando una selezione guidata da opere che abbracciano una varietà di generi e stili. Questa lista, redatta da oltre trenta collaboratori della storica testata, include titoli di registi affermati insieme a nuove voci del panorama cinematografico. La top 10 di quest’anno si distingue per un mix di drammaticità e innovazione, rappresentando l’eccellenza della cinematografia attuale.
Miséricorde di Alain Guiraudie: un ritorno trionfale
Alla vetta della classifica si trova Miséricorde, l’ultima opera del regista Alain Guiraudie. Questo film segna il quinto ingresso dell’autore francese tra i favoriti e il secondo trionfo in classifica, dopo il successo riscosso con Lo sconosciuto del lago nel 2013. Miséricorde è caratterizzato da uno stile narrativo unico e da una sensibilità che lo rendono un’opera imperdibile per gli amanti del cinema. Guiraudie, che ha saputo conquistare critica e pubblico con le sue storie audaci e provocatorie, approfondisce nei suoi film temi di grande rilevanza sociale e personale, dando vita a personaggi complessi e sfaccettati che scrutano l’intimità umana.
Trap di M. Night Shyamalan: il thriller che sorprende
Il secondo posto della classifica va a Trap, l’ultima creazione di M. Night Shyamalan, un regista già ben noto tra le pagine dei Cahiers du Cinéma. Questa è la terza volta che il cineasta entra nella top 10 annuale, un traguardo che sottolinea la stima della critica francese per il suo lavoro. In Trap, Josh Hartnett interpreta un serial killer che nasconde uno strano e inquietante doppio gioco. Il suo personaggio, inizialmente presentato come un padre affettuoso, rivela la sua vera natura di assassino in un racconto ricco di suspense e colpi di scena. La performance di Hartnett è stata elogiata per la sua capacità di modulare emozioni, passando da un atteggiamento sereno a uno inquietante, illustrando la versatilità dell’attore.
La zona d’interesse di Jonathan Glazer: tra storia e inquietudine
Il quarto posto della classifica è occupato da La zona d’interesse, un’opera di Jonathan Glazer che ha già ottenuto riconoscimenti di prestigio, tra cui l’Oscar 2024 per il Miglior film internazionale. Questo film, ispirato all’omonimo romanzo di Martin Amis, racconta la vita quotidiana della famiglia del comandante del campo di concentramento di Auschwitz, Rudolf Höss. Glazer riesce a esplorare la banalità del male in un contesto tanto storico quanto contemporaneo, scavando nella ricerca di normalità in un contesto di atroci realità. La narrazione è intessuta di tensione, portando lo spettatore a riflettere sulle complessità dell’animo umano in momenti storici bui.
La classifica dei dieci migliori film secondo Cahiers du Cinéma
La lista dei dieci film più significativi del 2024 secondo Cahiers du Cinéma è così articolata:
- Miséricorde di Alain Guiraudie
- May December di Todd Haynes
- In Water di Hong Sang Soo
- La zona d’interesse di Jonathan Glazer
- All We Imagine As Light di Kayal Kapadia
- I Delinquenti di Rodrigo Moreno
- Il male non esiste di Ryusuke Hamaguchi
- Ma Vie Ma Gueule di Sophie Fillieres
- Trap di M. Night Shyamalan
- The Other Way Around di Jonas Trueba
Questa selezione rappresenta un panorama variegato di opere cinematografiche che spaziano dal dramma psicologico alla riflessione storica. La rivista continua a dimostrare un’attenzione particolare all’innovazione e alla qualità artistica, offrendo ai lettori una bussola per orientarsi nel ricco e complesso mondo del cinema contemporaneo. Inoltre, la presenza di autori consolidati insieme a nuovi talenti suggerisce un panorama vivace e in continua evoluzione nel settore cinematografico.