Trama
- Titolo originale: The 13th Warrior
- Regia: John McTiernan
- Cast: Antonio Banderas, Omar Sharif, Diane Venora, Vladimir Kulich, Dennis Storhoi, Daniel Southern, Neil Maffin, John DeSantis, Clive Russell, Oliver Sveinall, Diane Venora, Mischa Hausserman, Richard Bremmer
- Genere: Avventura, colore
- Durata: 102 minuti
- Produzione: USA, 1999
- Distribuzione: Buena Vista International Italia
- Data di uscita: 9 ottobre 1999
Nel 922 d.C., Ahmad ibn Fadlan, poeta alla corte di Baghdad, è costretto ad arruolarsi con dodici guerrieri vichinghi per difendere il re normanno Hrothgar contro un’orda feroce di cannibali cacciatori di teste, travestiti da orsi o cinghiali.
Il 13° guerriero: un classico dell’avventura
Il film “Il 13° guerriero” è tratto dal romanzo “Eaters of the Dead” (“Mangiatori di morti, 1976”) di Michael Crichton. Lo scrittore, a sua volta, si è ispirato alla storia raccontata nel poema epico “Beowulf”. Alla regia della pellicola vi è John McTiernan, noto anche per “Predator”, “Caccia a ottobre rosso” e “Die Hard – Duri a morire”. La colonna sonora è curata da Jerry Goldsmith (premio Oscar per la Miglior colonna sonora per il film “Il presagio”).
Nonostante la pellicola presenti molteplici differenze con il romanzo, l’elemento più riuscito del progetto è sicuramente il racconto fedele delle tradizioni vichinghe e persiane (come le credenze religiose). McTiernan riesce nell’intento, inoltre, di mostrare il pathos della vicenda, anche se in alcuni momenti potrebbe sembrare che “Il 13° guerriero” non sia particolarmente realistico.
Il film, che ha come protagonista Antonio Banderas, è considerato un cult dell’avventura. Tuttavia, nell’anno di uscita, “13° guerriero” fu un vero e proprio flop economico. I costi di produzione raggiunsero un totale di 160 milioni di dollari, mentre gli incassi superarono di poco i 6 milioni di dollari. Non sono, però, giunte critiche estremamente negative per la pellicola. Al contrario, molti hanno apprezzato il fatto che il regista non abbia estremizzato l’uso della violenza e che abbia, in un modo molto originale, omaggiato le tradizioni vichinghe.