L’attore Jakob Cedergren ha presentato alla stampa italiana il thriller danese: “Il colpevole – The Guilty“, vincitore del premio del pubblico al Sundance film festival, e dei premi come migliore sceneggiatura, premio del pubblico e miglior attore al Torino Film Festival.
Il colpevole – The Guilty: One man show
All’insegna delle produzioni di alto livello artistico a basso budget, questo film è il sogno di ogni produttore cinematografico: le riprese sono durate un totale di soli tredici giorni, coinvolgendo pochissimi attori sul set. La maggior parte di questi ha prestato unicamente la propria voce, senza mai apparire in video. Tuttavia, girare in questi tempi da record ha richiesto al cast una grande preparazione. Infatti sono stati necessari sei mesi di prove per permettere agli attori e al regista di raggiungere la massima efficienza sul set. Le scene sono state girate in ordine cronologico. Erano divise in otto blocchi, come fossero otto atti teatrali, per rendere più semplici le riprese.
Jakob Cedergren è stato protagonista assoluto dell’intera pellicola. Come era già accaduto a Tom Hardy in “Locke“, la telecamera resta fissa sul suo volto per l’intera durata del film. Tuttavia l’attore ha raccontato di non essersi mai sentito solo durante le riprese: il regista Gustav Möller ha saputo creare il giusto ambiente, mettendolo a suo agio. Le telefonate non erano registrate. Gli altri attori erano presenti fisicamente nella stanza accanto. Parlavano veramente con lui al telefono, registrando il loro audio in presa diretta, permettendogli così di dialogare in maniera naturale e concreta. Inoltre, le telecamere che lo riprendevano erano state integrate così bene nell’ambiente che, ad un certo punto, Jakob è riuscito quasi a dimenticarsi della loro presenza, confondendole con il resto dell’attrezzatura tecnica (il computer ed il telefono) presente sulla scrivania.
Nel film, il personaggio interpretato da Jakob, Asger Holm, è un uomo che compie gravi errori spinto dalla buona volontà. Tenta di fare la cosa giusta, ma agisce nel modo sbagliato. Per l’attore, il suo arco narrativo ha avuto uno sviluppo molto interessante: all’inizio lo vediamo pieno di certezze. Poi, gli eventi lo spingono a mettere in dubbio tutte le sue convinzioni, trasformandolo infine in un uomo migliore.
Il colpevole – The Guilty: basato sulla realtà
Quando si guarda “Il colpevole – The Guilty” vengono subito alla mente pellicole come il già citato “Locke” con Tom Hardy, o “Buried“, che vede protagonista Ryan Reynolds. Cedergren ha però tenuto a specificare di aver tratto ispirazione dalla vita reale più che da opere di altri cineasti.
Il regista Gustav Möller ha tratto l’idea per la sceneggiatura da un video di Youtube che riprendeva una reale telefonata di un operatore del 911. È rimasto così folgorato da quel video da chiedersi se fosse possibile realizzare un intero lungometraggio partendo unicamente da quello spunto. Da quel momento, ha fatto molte ricerche. Tutte le telefonate presenti nel film sono basate su storie vere raccolte durante quelle ricerche, per questo risultano essere così efficaci.
Il colpevole – The Guilty: remake americano già in produzione
I diritti del film sono stati acquistati da Jake Gyllenhaal, Nine Stories Productions e Bold Film per un remake americano, che vedrà lo stesso Gyllenhaal nelle doppie vesti di produttore e protagonista. Jakob Cedergren ha augurato buona fortuna al nuovo film, in quanto creare un remake di un prodotto di successo è sempre un compito arduo. La sua speranza è che gli americani sappiano creare un’opera originale dal materiale di partenza, che abbia un’anima propria, e non sia semplicemente una copia carbone del film danese.
Nicola De Santis
20/02/2019