Recensione
Il fiume ha sempre ragione – Recensione: un documentario zen elogio alla lentezza
Parla di tempi passati ma è perfetto per i tempi moderni il nuovo documentario diretto da Silvio Soldini “Il fiume ha sempre ragione”, sottotitolato non a caso “tra i giorni e le cose di Alberto e Josef”. Il regista segue con discrezione il lavoro di Alberto Casiraghy e Josef Weiss, due artigiani dei libri che vivono in alta Italia. Le loro giornate sono scandite da ritmi lenti e antichi.
Il fiume ha sempre ragione: due artigiani alle prese con la loro arte sono gli eroi di un tempo che non c’è più
Nella voluta lentezza del documentario lo spettatore si trova immerso in un oceano di pace, come direbbe il caro Battiato. Alberto stampa con amore piccoli e sofisticati libricini d’arte ed aforismi; alle parole si affiancano le immagini, mai messe a caso e scelte accuratamente dagli autori. Josef, invece, salva da distruzione certa libri antichi o solo vecchi e dalle immagini passa quasi in sala l’odore della colla e della carta nuova. Tutto questo, mentre i due protagonisti si raccontano.
Il documentario di Silvio Soldini è un’opera preziosa sull’importanza delle botteghe artigiane che stanno sparendo dovunque nel mondo. C’è tanta poesia nel suo lavoro, quella di un mondo che va controcorrente. La vera rivoluzione dei due protagonisti è quella di riuscire a restare se stessi in un tempo che va troppo veloce e non riesce più a capire il valore dell’amare ciò che si fa. Il documentario si chiude perfettamente con le immagini di Alberto e Josef insieme davanti a un bicchiere di vino bianco sul bordo di un lago. Sì, come diceva il traghettatore del “Siddhartha” di Herman Hess, bisogna ascoltare la voce del fiume e questo piccolo e prezioso documentario di Soldini ce lo ricorda.
“Il fiume ha sempre ragione” è un gioiellino imperdibile in cui perdersi quasi ipnotizzati dalle voci dei due grandi vecchi. Lo produce la Ventura Film, sempre attenta alla qualità dei suoi film.
Ivana Faranda
Trama
- Regia: Silvio Soldini
- Genere: Documentario, colore
- Durata: 72 minuti
- Produzione: Italia, Svizzera 2016
- Distribuzione: I Wonder Pictures
- Data di uscita: 8 Settembre 2016
Il documentario “Il fiume ha sempre ragione” entra nelle botteghe di due grandi artisti tipografi dove vengono realizzati gioielli editoriali unici. Il regista milanese, Silvio Soldini, osserva i due poeti della tipografia, Josef Weiss e Alberto Casiraghy, in silenzio, seguendoli nella loro quotidianità.
L’autore realizza un ritratto di due figure che, nonostante le logiche moderne che allontanano sempre più dall’apporto umano, hanno deciso di non smettere di praticare la stampa e la grafica.
Nel film la manualità e la tipografia vengono esaltate come forme d’arte: arte manuale è viva, vissuta, autentica, e proprio per questo talvolta anche piacevolmente illusoria.
Con il documentario di Soldini scoprirete un mondo antico, denso, fatto di materia e passione: passo dopo passo osserverete come si confeziona un libro fatto a mano e come da grandi fogli di carta, caratteri in piombo e telai, stampi, vernici e fili passati nella cera, nascano dei veri e propri capolavori editoriali.
Trailer
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