Trama
- Titolo originale: Demai est à nous
- Regia: Gilles de Maistre
- Cast: bambini provenienti da varie parti del mondo (José Adolfo, Arthur, Aïssatou, Heena, Kevin, Jocelyn e Peter)
- Genere: Documentario, colore
- Durata: 84 minuti
- Produzione: Francia, 2019
- Distribuzione: Officine Ubu
- Data di uscita: n/d
“Il futuro siamo noi”, diretto da Gilles de Maistre, è un documentario francese che vede protagonisti bambini di tutto il mondo, impegnati in cause umanitarie.
Il futuro siamo noi: trama
Il documentario “Il futuro siamo noi” racconta la storia di José, Arthur, Aïssatou, Heena, Peter, Kevin e Jocelyn.
Si tratta di bambini giovanissimi, ma tanto forti da non sentirsi impotenti davanti alle ingiustizie.
Provengono da diverse parti del mondo -dall’India al Perù, dalla Bolivia fino alla Guinea, ma anche dalla Francia agli Stati Uniti- ma hanno una comune esperienza di vita alle spalle.
Vittime o testimoni diretti di soprusi, si sono uniti insieme per combattere la violenza.
Non temono di mostrare ai coetanei le loro idee su questioni molto serie e delicate quali lo sfruttamento, il lavoro minorile, i matrimoni forzati, i danni ambientali e la povertà mondiale. Pertanto, diventano dei veri modelli di pensiero, ma anche di comportamento.
Infatti, i sopracitati ragazzi non intendono fermarsi alle parole, ma desiderano passare all’azione: decidono di opporsi alle sopraffazioni, di inseguire un cambiamento, di lottare per un futuro migliore.
Il futuro siamo noi: cast
Gli attori sono dei giovanissimi bambini, provenienti da ogni parte del mondo e reali testimoni delle storie raccontate.
In particolare, José Adolfo ha 13 anni e viene da Arequipa, in Perù.
Arthur ha 10 anni ed è nato a Cambrai, in Francia.
Aïssatou ha 12 anni e viene dalla Guinea, nello specifico da Conakry.
Heena è una bambina indiana di 11 anni, nata a Nuova Delhi.
Kevin, Jocelyn e Peter, infine, hanno rispettivamente 10, 12 e 13 anni e vengono da Potosì, in Bolivia.
Il futuro siamo noi: regia
Gilles de Maistre (nato l’8 maggio 1960) è uno sceneggiatore, regista, produttore, giornalista e attore francese.
Laureatosi in filosofia nel 1983, ha preso poi una seconda laurea presso il Centro di formazione per giornalisti, nel 1985.
Il cineasta usa la telecamera soprattutto per denunciare guerre e carestie. Nel 1990 vince il Prix Albert-Londres per l’audiovisivo, il premio come miglior documentario all’International Emmy Awards, il 7 d’Or come migliore Grand Reportage e numerosi altri premi in tutto il mondo col documentario “J’ai 12 ans et je fais la guerre”.
Ottiene notevole successo anche il suo primo lungometraggio, “Killer Kid” (1994).
Il secondo, intitolato “Il primo respiro” (2007) gli vale una nomination ai César come Miglior documentario.
Con “Mia e il leone bianco”, coprodotto da Galatée Films e Outside films, ottiene un notevole successo anche al di fuori del suo paese.