Trama
- Titolo originale: Il peccato
- Regia: Andrey Konchalovskiy
- Cast: Alberto Testone, Jakob Diehl, Francesco Gaudiello, Federico Vanni, Glen Blackhall, Orso Maria Guerrini, Anita Pititto, Antonio Gargiulo, Massimo De Francovich, Simone Toffanin, Adriano Chiaramida, Riccardo Landi
- Genere: Biografico, drammatico, storico, colore
- Durata: 133 minuti
- Produzione: Russia, Italia, 2019
- Distribuzione: 01 Distribution
- Data di uscita: 28 novembre 2019
“Il peccato – Il furore di Michelangelo” è una trasposizione cinematografica della vita di Michelangelo Buonarroti, diretta dal regista Andrey Konchalovskiy.
Il peccato – Il furore di Michelangelo: la vita di un genio
Un talento conosciuto e acclamato in tutto il mondo come Michelangelo è stato raccontato e riraccontato in mille modi, attraverso media diversi con visioni diverse. Tuttavia l’impatto delle sue innumerevoli e rivoluzionarie creazioni, nonché la sua vita burrascosa carica di conflitti anche con i poteri forti, ha fatto sì che l’artista non divenga mai un argomento di conversazione noioso.
Questo è particolarmente vero in “Il peccato – Il furore di Michelangelo”, in quanto il film si propone di narrare le esperienze del pittore e scultore senza filtri e senza censure. Spesso quando si pensa al Rinascimento si pensa alla raffinatezza, all’eleganza dei marmi e le linee ordinate dei dipinti. Ciò non potrebbe essere più sbagliato e fuorviante per quel che riguarda Michelangelo Buonarroti.
“Il peccato – Il furore di Michelangelo” ci ricorda che dietro la Cappella Sistina, dietro la Pietà, c’è prima di tutto un uomo. L’audience è costretta a confrontarsi non solo con la bellezza del prodotto finale, ma con la bruttezza e la fatica del processo creativo.
Il peccato – Il furore di Michelangelo: cast e produzione
Andrey Konchalovskiy è ormai considerato un veterano illustre della propria professione. Tra le opere più celebri del regista russo spiccano “Paradise” (2016), storia drammatica ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale; “Le notti bianche del postino” (2014), che segue le vicende di un postino abitante di un paesino sperduto nell’entroterra russo più povero e arretrato; “A 30 secondi dalla fine” (1985), rocambolesca avventura di un evaso di prigione.