Iniziate le riprese del film “Il vecchio e la bambina” diretto da Sebastiano Rizzo con nel cast Totò Onnis e Maria Grazia Cucinotta e prodotto dalla Draka Production
“Il vecchio e la bambina” e l’enigmatica leggendaria figura di Ernest Hemingway
Battuto il primo ciak ieri, 8 giugno 2021, del docufilm “Il vecchio e la bambina”, diretto da Sebastiano Rizzo, già autore di “Nomi e cognomi”, con protagonisti Totò Onnis e Maria Grazia Cucinotta. Il film esplorerà i luoghi dove ha vissuto il grande Ernest Hemingway, concentrandosi sul periodo che va dalla Grande Guerra in poi. Girato in Veneto, Sebastiano Rizzo offre un ritratto a 360 gradi dello scrittore, attraverso i suoi incontri, i posti frequentati e le memorie della figura stessa del vecchio, che insieme alla nipote, intraprenderà questo misterioso e suggestivo viaggio. “Il vecchio e la bambina” è prodotto da Corrado Azzollini per la Draka Production in collaborazione con la HGV Italia, per il progetto Veneto rurale, ideato e promosso da un partnerariato di GAL veneti: VeGAL – capofila, GAL Alta Marca Trevigiana, GAL Patavino con il Comune di Arquà Petrarca, GAL Montagna Vicentina e GAL Adige. Veneto rurale è inoltre realizzato con il sostegno della Regione Veneto, della Fondazione Veneto Film Commission e della Fondazione Cassa di Risparmio Padova e Rovigo.
“Il cinema è uno dei mezzi di comunicazione più potenti che abbiamo”, ha dichiarato Maria Grazia Cucinotta. “Questa è una storia bellissima tratta da un grande scrittore che ha avuto con questo territorio un legame particolare. Nel film interpreto la nonna. Spero di diventare nonna, intanto faccio le prove. Sono contenta di questo ruolo, molte attrici avrebbero paura di perdere la loro freschezza, io no. Lotto contro tutti i tipi di pregiudizio femminile, e non solo. Spesso le donne sono schiacciate nel loro ruolo: moglie, madre ma siamo tutte ancora tante altre cose tutte insieme che non ha senso mettere uno stop. Il cinema dopo la pandemia? Ci è mancato un sacco, speriamo riparta nel modo migliore possibile. Io sono arrivata in aeroporto questa mattina, ho visto una nonna che riabbracciava i nipoti dopo 1 anno e mezzo. Mi è sembrato un segno di rinascita. Ricominciare con la bellezza è quello che vogliamo”, ha poi concluso. Anche il regista Sebastiano Rizzo è intervenuto: “Tutto il film è ispirato a Hemingway. È lui il motore che ci porta dall’inizio alla fine, un nonno con una nonna e una bimba raccontano il territorio Veneto, da Portogruaro a Caorle ad Arqua Petrarca passando per il tempio del Canova. È una chiave di lettura intellettuale del territorio ma raccontata come se un nonno raccontasse una favola ad una bambina”.
Giorgia Terranova