Il panorama cinematografico è in fermento dopo che IMAX ha accettato la distribuzione di Narnia, diretto da Greta Gerwig, su oltre 1.000 schermi. La mossa, che ha suscitato reazioni forti, vede protagonisti studi di rilievo come Disney e Lionsgate, in un contesto in cui il film è programmato per il Giorno del Ringraziamento 2026 e corre affiancato da altre importanti uscite cinematografiche.
Cinema Usa e Boicottaggio a Narnia
La decisione ha provocato indignazione non solo tra i colossi dello studio, ma anche tra le principali catene di cinema americane. Regal e Cinemark hanno dichiarato di essere pronte a boicottare Narnia sugli schermi IMAX, mettendo in luce una crescente tensione nel settore. L’arrivo della distribuzione di questo film ha intensificato la contrapposizione tra la tradizionale industria cinematografica e le nuove piattaforme di streaming.
Il Ritorno di Greta Gerwig con Narnia
Dopo il successo travolgente di Barbie nel 2023, Greta Gerwig si prepara a tornare dietro la macchina da presa con un nuovo adattamento delle opere di C.S. Lewis. Il reboot di Narnia segna un ulteriore passo nella carriera della regista, dopo la trilogia originale uscita tra il 2005 e il 2010.
Famosa inizialmente come attrice, Greta Gerwig ha consolidato la sua notorietà internazionale grazie all’enorme successo di Barbie, il film iconico sulla bambola Mattel con Margot Robbie. Barbie è stato il terzo film diretto in solitaria da Gerwig, dopo Lady Bird e Piccole donne, e rappresenta l’ulteriore conferma della sua ascesa nell’industria cinematografica.
