In occasione dell’8 marzo, Vanity Fair presenta Changemaker, un network di donne che hanno cambiato le regole nei loro ambiti, creando impatto sociale e che vogliono dare vita ad una geografia economica, di impresa, di idee e progetti. Scopriamo insieme di che cosa si tratta nel dettaglio.
Cristiana Capotondi è una celebre attrice, imprenditrice e ideatrice di questo progetto la quale ha dichiarato:
Siate veloci siate determinati in politica nel lavoro nella cultura dobbiamo credere nel nostro potere investire nei nostri talenti.
Changemaker è un un gruppo che crescerà nel tempo, con il quale fare network e riflettere su strategie concrete con il fine di superare la differenza di genere, gap salariale e dare vita a nuove opportunità.
Oltre all’ideatrice del Network di Vanity Fair, le prime 20 changemaker sono: Arianna Alessi, Tinny Andreatta, Paola Bonomo, Cristiana Capotondi, Laura Carafoli, Marina Cuollo, Charity Dago, Valentina De Santis, Giustina Destro, Daniela Fatarella, Maura Gancitano, Cristina Nonino, Claudia Parzani, Francesca Pasinelli, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Chiara Sbarigia, Donatella Sciuto, Claudia Segre, Virginia Valsecchi, Carolina Vergnano. Saranno le protagoniste di webinar aperti a tutti come occasione di dialogo.
Chi è Cristiana Capotondi: la madrina del Network di Vanity Fair
Cristiana Capotondi ha sempre esercitato la professione di attrice ma, nel corso degli anni è diventata anche imprenditrice culturale. Siede nei consigli di amministrazione ed è fondatrice di associazioni
culturali. Inoltre, è stata dirigente sportiva e si rende promotrice di attività che sostengono il cambiamento. Per 15 anni ha vissuto una storia d’amore con Andrea Pezzi dalla quale è nata una bellissima bambina di nome Anna.
Per quanto riguarda sua figlia, vuole proteggerla dall’attenzione mediatica, non ne parla e preferisce mantenere il diritto dell’anonimato. In occasione di un’intervista, la donna ha rilasciato qualche dichiarazione in merito al suo progetto. Queste sono state le sue parole:
Riconoscere il valore delle altre donne nella quotidianità, parlare con quelle che hanno costruito percorsi prima di te, anche in mondi diversi nei quali tu stai per entrare.