Recensione
IT: Pennywise, lo spaventoso pagliaccio danzante nato dalla mente di Stephen King
Il cielo che sovrasta il viale desolato è di un grigio inquietante. Piove, e una mantellina gialla corre lungo la strada inseguendo una barchetta di carta che sfreccia sul rigagnolo d’acqua che scorre parallelamente al marciapiede. È un bambino che insegue i suoi sogni ma va incontro ai suoi peggiori incubi. L’imbarcazione in miniatura improvvisamente precipita in una caditoia: nell’inabissarsi trascinerà con sé prima la gioia e poi la vita del piccolo.
In quel nero orifizio della ramificazione fognaria nasce l’orrore che sconvolgerà Derry (città del Maine) e avrà le sembianze di Pennywise, il pagliaccio danzante. “IT” di Stephen King aveva bisogno di una rinfrescata ed eccoci qui ad ammirare la nuova creatura di Andres Muschietti già messosi in evidenza con il film “La madre”.
Il romanzo del “re” è datato 1986 e il regista argentino non lo dimentica, anzi stabilisce un rapporto speciale con gli ’80 confezionando un’opera vintage di ottima fattura.
Poi ci sono loro: i “perdenti”, i protagonisti del racconto. Un gruppo di ragazzini “sfigati” abbandonati a loro stessi da genitori troppo adulti e schiavi di malsane abitudini. Qualora non bastassero le paure di tutti i giorni si aggiunge anche il terrore del pagliaccio muta forma, ma chi è abituato alle continue angherie del bullo della classe, forse, ha sviluppato degli anticorpi che il soprannaturale non si aspetta.
IT: sceneggiatura solida per un simbolo orrorifico
Con una solida sceneggiatura “IT” ci conduce nel bel mezzo della lotta quotidiana intrapresa da una comitiva di ragazzi all’alba dell’adolescenza, contro una triste realtà e un terrore irreale. L’inquietudine serpeggiante mescolata alle rocambolesche vicende dei giovani abitanti di Derry, rende incalzante il racconto e la narrazione procede spedita senza cali di tensione: le due ore si sorseggiano amabilmente senza nessun intoppo.
Lo spaventoso pagliaccio, già presente stabilmente nell’immaginario collettivo di tutti gli horrorofili e non, con Muschietti diventa ancor di più una figura iconica, anche se a volte, le sue spaventose apparizioni danno la sensazione di non essere perfettamente amalgamate con il tessuto narrativo, come fossero incastrate a forza per un’iniezione improvvisa di paura o per rendere omaggio al clown.
Non siamo al cospetto dell’horror dell’anno (gli stilemi del genere vengono riproposti con accuratezza ma senza introdurre alcuna novità) però “IT”, come il suo personaggio muta forma, ha una duplice capacità: quella di soddisfare il palato degli appassionati e di rendersi godibile agli occhi dello spettatore medio.
Gli incubi, anche quelli più terrificanti, non possono far rabbrividire più di tanto se osservati attraverso gli occhi di un ragazzino, però quel pagliaccio o quel quadro o quella bambola, che avevate da bambini, quanta paura vi faceva?
Riccardo Muzi
Trama
- Regia: Andrés Muschietti
- Cast: Bill Skarsgård, Owen Teague, Jaeden Lieberher, Finn Wolfhard, Wyatt Oleff, Jeremy Ray Taylor, Jack Grazer, Chosen Jacobs, Javier Botet, Nicholas Hamilton, Megan Charpentier, Sophia Lillis, Steven William
- Genere: Horror, colore
- Durata: 135 minuti
- Produzione: USA , 2017
- Distribuzione: Warner Bros Italia
- Data di uscita: 19 ottobre 2017
“It” è la trasposizione cinematografica di quello che è considerato il capolavoro di Stephen King, prolifico e celeberrimo autore americano dei giorni nostri.
I protagonisti sono un gruppo di ragazzi presi di mira da alcuni bulletti a scuola, che decidono di farsi forza reciprocamente, diventando inseparabile.
Quando le cose sembrano andare per il meglio, i bambini entrano in contatto con una serie di fatti raccapriccianti, dovuti alla presenza di un’oscuro demone che si nasconde sotto le sembianze di un pagliaccio: Pennywise.
It: un secondo adattamento per il romanzo di Stephen King
La pellicola diretta da Andres Muschietti, non è il primo omaggio cinematografico dedicato al romanzo. Nel 1990, infatti, Tommy Lee Wallace ha diretto una miniserie televisiva divisa in due episodi, uno ambientato nel 1958 e caratterizzato dalle disavventure dei ragazzi durante la loro infanzia, e il secondo nel 1985, quando i bambini, ormai cresciuti, si ritrovano a fare i conti con l’incubo che credevano dimenticato, una seconda volta.
Protagonista e volto del noto clown nella prima trasposizione, fu il mitico Tim Curry, noto al grande pubblico per aver interpretato altri personaggi iconici come l’indimenticabile Dr Frank ‘n Furter in ” The Rocky Horror Picture Show”; mentre nella pellicola del 2017 sarà Bill Skarsgård a vestire i panni del malvagio alieno.
L’intenzione di fare una trasposizione cinematografica nacque nel 2009, quando la New Line Cinema acquistò i diritti dell’opera che venne annunciata ufficialmente nel 2014.
Inizialmente Fukunaga era stato contattato per ricoprire il duplice ruolo di sceneggiatore e regista del film, ma nel 2015 questi abbandonò il progetto per divergenze artistiche. La regia passò dunque nelle mani di Muschietti, il cui successo per l’horror “La Madre” lo rese il candidato ideale per dirigere “It”.
Le riprese del film sono iniziate nel luglio del 2016 e sono state effettuate principalmente tra Toronto e New York. Al fine di riprodurre fedelmente i luoghi di ispirazione del romanzo per le riprese, la produzione si è anche recata nel Maine, più precisamente a Bangor.
Il 23 Marzo 2017, Benjamin Wallfisch è stato annunciato come compositore della colonna sonora della pellicola.
Trailer