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It: Capitolo 2 (2019)

Recensione

It: Capitolo 2 – un blockbuster horror

It: capitolo 2 - recensione

“It: capitolo 2” è un film ambizioso, pieno zeppo di materiale, costruito seguendo la logica dei blockbuster.

It: Capitolo 2 (2019)

Il genere horror è abitualmente considerato come un prodotto di serie b. Normalmente, i film che vi appartengono non superano l’ora e tre quarti di durata. Andrés Muschietti, al contrario, scommette sulla realizzazione di un’opera mastodontica, sul rischio di portare al cinema un horror dalla durata fiume di quasi tre ore.

Il regista gioca bene le sue carte: rispetto al primo film, inserisce molta più commedia, lasciando più spazio al personaggio di Richie Tozier (un fantastico Bill Hader), alleggerendo in diversi momenti la tensione. Questo, alternato a delle apparizioni del mostro particolarmente ben riuscite, genera un’altalena emotiva che permette allo spettatore di spaventarsi e poi scaricare la tensione più volte, rendendo la narrazione scorrevole nonostante la lunga durata.

It: capitolo 2, tra passato e presente

Il film riprende le disavventure dei “perdenti” ventisette anni dopo, quando il clown Pennywise si risveglia dal letargo e torna a cibarsi dei cittadini di Derry. I protagonisti, ormai adulti, non ricordano nulla della loro precedente lotta contro il mostro. Dovranno perciò intraprendere un viaggio nel loro passato, per poter recuperare la memoria, prima di affrontare lo scontro finale con il terrore che li minaccia.

Sfruttando questa premessa, Muschietti crea un parallelismo tra passato e presente, passando in continuazione dai flashback degli anni ’80 ai giorni nostri, in un racconto che risulta essere, per la sua struttura non lineare, molto più fedele al romanzo rispetto al primo capitolo.

Inoltre, i passaggi dai flashback al tempo reale sono realizzati in maniera fluida e davvero ispirata, spesso senza stacco di montaggio, e rendono il lungometraggio, anche da un punto di vista tecnico, estremamente gradevole.

It: Capitolo 2 – tutto quello che mancava

It 2 - recensione 02

Andrés Muschietti recupera alcune delle gag e delle apparizioni del primo lavoro. In alcuni casi, completa parti lasciate in sospeso, in altri le amplia o le tradisce completamente per creare l’effetto sorpresa. Gioca con le aspettative degli spettatori, dando al contempo continuità alle due pellicole. Il meccanismo funziona, rendendo però indispensabile vedere questo secondo capitolo solo dopo aver ripassato adeguatamente il film precedente.

Stavolta il mostro travestito da clown sfrutta, per attirare i bambini nelle sue trappole, mezzi più subdoli, più viscidi, avvicinandosi molto di più alla versione originale del romanzo. Sono stati reinseriti alcuni passaggi del libro che erano assenti nella versione televisiva degli anni ’90. Tra questi, la morte di Adrian Mellon (il ragazzo gay che viene aggredito e gettato nel fiume da un gruppetto di ragazzi di estrema destra, per poi essere divorato dal mostro). In questo modo, diviene molto più esplicita la metafora di It come “male che alberga negli esseri umani“. Il “mostro” è, in realtà, una manifestazione fisica di odio, razzismo, paura. E questo lo rende decisamente più interessante.

It: Capitolo 2 – stessi ingredienti, con aggiunta di steroidi

Le apparizioni di Pennywise sono moltissime e, nel numero, diverse colpiscono nel segno. Sia bene inteso, nulla di originale. Anche in questo, il film di Muschietti rispetta le regole implicite dei blockbuster. Non osa mai, cammina sempre sul sentiero già tracciato. Applica tutti i meccanismi classici della paura al massimo del loro potenziale, con enorme dispiego di mezzi, da manuale. E lo fa talmente bene che la cosa non risulta necessariamente negativa.

La lunga durata non annoia. Il ritmo è elevatissimo e, giunti alla fine, quasi non sembra che siano passate tre ore. Solo durante la lotta finale, pur di dare ad ogni personaggio un momento di conflitto “personale” con il mostro, si dilunga un po’ troppo perdendo in parte la tensione.

In definitiva, “It: capitolo 2” è un interessante esperimento di coniugare l’horror con le dinamiche da blockbuster mainstream, svincolando il genere dalla sua fama di serie B. E, come ogni blockbuster che si rispetti, vale la pena di vederlo sullo schermo cinematografico più grande e performante che sia disponibile.

Nicola De Santis

Trama

  • Titolo originale: It: Chapter 2
  • Regia: Andrés Muschietti
  • Cast: Jessica Chastain, Bill Skarsgård, James McAvoy, Bill Hader, Jay Ryan, Andy Bean, James Ransone, Isaiah Mustafa, Xavier Dolan, Will Beinbrink, Jess Weixler, Teach Grant
  • Genere: Horror, colore
  • Durata: 170 minuti
  • Produzione: USA, 2019
  • Distribuzione: Warner Bros Italia
  • Data di uscita: 5 settembre 2019

IT-capitolo due - POSTER“It: Capitolo 2” è il sequel dell’horror del 2017 “It“, diretto da Andrés Muschietti, tratto dal romanzo omonimo di Stephen King. Le terrificanti vicende della storia si svolgono in una piccola cittadina americana, dove tutti si conoscono sin dall’infanzia. I protagonisti della pellicola nel primo capitolo si sono cimentati nella sconfitta di Pennywise, il malvagio clown che terrorizza il luogo da sempre, apparendo ogni ventisette anni per far sparire nel nulla i bambini.

Le vicende del sequel sono ambientate dunque a distanza di ventisette anni dal giorno in cui si è concluso il primo episodio. I ragazzi del Loser Club, ormai adulti, conducono la loro vita in tranquillità, finché un giorno ricevono una chiamata allarmante dalla propria città natale che li costringe a riunirsi per affrontare ancora una volta l’incubo dell’infanzia.

Pennywise è stato infatti solo sconfitto, ma non del tutto eliminato.

It: Capitolo 2: il sequel del film horror che ha fatto la storia

Il regista del secondo capitolo sulla storia del clown che fa paura a tutto il mondo è ancora Andrés Muschietti. La prima pellicola in questione ha incassato 700.381.748 dollari, diventando così il film horror con maggiori incassi nella storia del cinema.

Le riprese di “It: Capitolo 2” sono iniziate nell’estate del 2018, ma secondo una dichiarazione di Bill Skarsgård, l’attore che veste i panni di Pennywise, prima di iniziare a girare la scene principali, la produzione ha realizzato un flashback in cui spiega l’origine del clown demoniaco.

Il cast, questa volta, è composto da attori adulti come Jessica Chastain (“Molly’s Game“) nel ruolo di Beverly, James McAvoy (“Split“) in quello di Bill, Bill Hader (“Barry”) in quello di Richie, Jay Ryan (“Beauty and the Beast”) di Ben e Isaiah Mustafa (“Shadowhunters: The Mortal Instruments”) nei panni di Mike.

Trailer

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