Trama
- Regia: Sergey Yastrzhembskiy
- Cast: Jeff Koinange
- Genere: Documentario
- Durata: 87 minuti
- Distribuzione: Koch Media
- Data di uscita: 26 settembre 2017
Il documentario “Ivory – A Crime Story” è un quadro sulle conseguenze negative della dilagante richiesta di avorio. Dopo tre anni di riprese in trenta Paesi diversi, per un totale di 250 ore di girato, l’ex politico russo Sergey Yastrzhembskiy, assistente di Vladimir Putin e portavoce di Boris Yeltsin, veste i panni di regista per portare sul grande schermo uno dei temi più discussi degli ultimi anni, ma su cui vige la totale inerzia.
L’intento della pellicola è quello di denunciare la condotta di alcune organizzazioni non governative – apparentemente impegnate nella salvaguardia di alcune specie di piante e animali in via di estinzione – e del mondo civilizzato, incapace di porre fine al sanguinoso business dell’avorio.
“Ivory – A Crime Story” porta alla luce la corruzione Africana che distrugge il continente dall’interno e i responsabili che hanno portato gli elefanti sull’orlo dell’estinzione: la Chiesa Cattolica, i monaci buddisti e la Cina, paese che offre il mercato più prospero.
Ivory – A Crime Story: un crudo documentario che smaschera l’orrore di alcune organizzazione non governative
Presentato con successo in diversi festival cinematografici, “Ivory – A Crime Story” è un documentario crudo e spietato sul mercato delle zanne di elefante, conosciute anche come “l’oro bianco” del continente africano. Con questo lavoro, Yastrzhembskiy denuncia a gran voce il mondo civilizzato, la cui logica della qualità duratura di questo materiale porta a giustificare il massacro di questi animali.
Il film ha ricevuto il premio come Miglior Documentario al New York City International Film Festival 2016, il premio per la Miglior Regia e il Premio Speciale della Giuria “For humanism in cinema art” al Vues du Monde Festival de Montreal 2016 ed è stato premiato, inoltre, dalla Roma Lazio Film Commission.