Recensione
Jackie – Recensione: l’eleganza della disperazione
Jacqueline “Jackie” Kennedy Onassis è stata la moglie del Presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy e una delle prime First Lady a rimanere nella storia. Il suo stile sobrio ed elegante e la sua tenacia nell’affrontare l’assassinio del marito sono stati fonte d’ispirazione per molte donne americane; è questo che Pablo Larrain racconta nella sua pellicola “Jackie”.
Tramite la sua regia personalissima e un montaggio altalenante tra passato e presente, Larrain crea un quadro angosciante e poetico dei giorni successivi l’assassinio di Kennedy, tutto dal punto di vista di una moglie incredula e distrutta che deve mantenere in piedi la sua immagine nonostante tutto.
La First Lady un po’ si racconta e un po’ si nega all’avvenente giornalista da lei chiamato per riportare la sua versione dei fatti. Tra un’amarezza che a tratti prende il sopravvento e una tenace voglia di giustizia, la conversazione tra i due fa da collante tra i ricordi, più o meno vecchi, della Presidenza vissuta da Jackie.
Jackie: quarta nomination per Natalie Portman
C’è chi ritiene che sia molto sottovalutata viste le poche nominations e l’impressionante carriera d’attrice iniziata a 13 anni con “Léon”, ma con la sua interpretazione di Jacquelin Kennedy la Portman si è aggiudicata una meritatissima candidatura all’Oscar che ha buone probabilità di culminare in una vittoria. La sua Jackie è fragile e forte al tempo stesso, emotiva e scaltra, una donna disposta a tutto per non farsi sconfiggere da questa improvvisa disgrazia.
La colonna sonora e i costumi, le altre due nominations del film, sono eccezionali: la prima crea un’atmosfera di inquietante sconcerto che accompagna tutta l’opera, mentre la seconda accentra lo sguardo dello spettatore sugli abiti pastello di Jackie, spesso unica nota di colore nell’inquadratura.
Da citare anche l’ultima interpretazione del compianto John Hurt, qui nelle vesti di un prete; i suoi dialoghi con la First Lady sono tra le parti migliori della pellicola.
Larrain ha uno stile unico e personale che, come sempre, può rivelarsi una lama a doppio taglio: “Jackie” è un film d’autore, un’opera tecnicamente ben fatta da tutti i punti di vista ma che può appassionare o annoiare esclusivamente a seconda dei gusti personali dello spettatore.
Valeria Brunori
Trama
- Regia: Pablo Larrain
- Cast: Natalie Portman, Peter Sarsgaard, Greta Gerwig, Max Casella, Beth Grant, Billy Crudup, Sunnie Pelant, Corey Johnson, Caspar Phillipson
- Genere: Biografico, colore
- Durata: 95 minuti
- Produzione: USA, Cile, 2016
- Distribuzione: Lucky Red
- Data di uscita: 23 Febbraio 2017
“Jackie”, biopic diretto da Pablo Larrain, segue gli eventi relativi ai quattro giorni che intercorsero tra l’omicidio di John Fitzgerald Kennedy e il suo funerale.
La storia si incentra sulla diatriba tra, l’ormai ex First Lady, Jackie – che raccolta nel suo dolore dà un ultimo saluto al marito – e il nuovo presidente Lyndon Johnson, impaziente di prendere il posto del suo predecessore appena assassinato e di affermare il proprio potere alla Casa Bianca.
Trailer