Jacqueline Luna Di Giacomo, giovane attrice e figlia della famosa Heather Parisi, si prepara a diventare madre. Con il suo compagno Ultimo, il cantautore romano di 28 anni, stanno vivendo un periodo di grandi cambiamenti e aspettative: la nascita del loro primo figlio, previsto per fine novembre. In un’intervista esclusiva rilasciata a Vanity Fair, Jacqueline condivide le sue emozioni e aspettative in vista dell’evento che cambierà la sua vita. La sua storia è un esempio di come la cultura e il mondo dello spettacolo possano intersecarsi con la sfera personale, rendendo unica l’esperienza della gravidanza e della genitorialità.
La gravidanza e il trasferimento a New York
Jacqueline, 24 anni, si trova attualmente a New York, dove vivono temporaneamente per accogliere il loro bambino. Questa scelta non è casuale: “Abbiamo deciso di farlo nascere negli Stati Uniti perché vogliamo che abbia il maggior numero di possibilità,” spiega. La giovane attrice, che ha già fatto il suo debutto come attrice in “Never too late”, una serie teen ambientale su RaiPlay, considera il bilinguismo un importante valore da trasmettere al suo futuro figlio. La sua esperienza di vita, che l’ha vista crescere in diverse città del mondo, gioca un ruolo fondamentale nella sua visione di genitore.
“È importante che impari subito a rispettare le donne e a crescere nel rispetto della parità di genere,” aggiunge con determinazione. Jacqueline riconosce le sfide del diventare genitori nel contesto attuale, ma sente anche il compito di educare il proprio bambino ai valori della giustizia e dell’uguaglianza. “Il momento politico non è facile, ma spero che riusciremo a trasmettergli i giusti valori,” rivela.
La riflessione sulla maternità
Affrontare una gravidanza così giovane porta con sé inevitabilmente delle riflessioni. Jacqueline sembra affrontare questo nuovo capitolo con un mix di emozioni e responsabilità. “Non mi chiedo che mamma sarò, perché nel fondo del mio cuore lo scoprirò solo quando lo terrò tra le braccia,” confida. Si mostra serena, affermando di non aver avuto disturbi particolari durante la gravidanza e di voler trasmettere serenità e positività al suo bambino. A tal proposito, ha persino iniziato a scrivere un diario dedicato, un modo per documentare e rivivere le emozioni di questo percorso.
Il suo compagno, Ultimo, è descritto come un partner presente e solidale. Entrambi si trovano ad affrontare l’avventura della genitorialità con grande senso di responsabilità. “Farò del mio meglio. Ogni giorno apprenderò qualcosa di nuovo,” dice, dimostrando una maturità sorprendente per la sua giovane età.
Un viaggio tra culture
Jacqueline si descrive come una cittadina globale, un’identità che si riflette nel suo percorso di vita. È nata a Roma, ha trascorso parte della sua infanzia a Hong Kong e, dopo aver vissuto in Italia, si è trasferita a New York per il college, e ha prodotto esperienze anche a Los Angeles. Queste esperienze hanno profondamente influenzato il suo modo di pensare e di relazionarsi con il mondo.
“Gli ultimi anni a Roma sono stati un periodo difficile per me. Non riuscivo a relazionarmi con i miei compagni, e ho dovuto cambiare scuola per motivi personali,” svela. È stato solo quando è arrivata a New York, a 18 anni, che ha sentito di avere finalmente una possibilità di rinascita. “Essere completamente sola in America mi ha aperto un mondo. Ho imparato l’importanza dell’indipendenza e del costruire la propria strada”.
Questa storia di crescita personale rappresenta un’importante parte della sua identità, valori unici che ora spera di trasmettere anche al suo bambino, E. “La famiglia è il nido, ma si diventa adulti quando si completa il puzzle da soli”, conclude con consapevolezza.
Jacqueline Luna Di Giacomo si prepara così per un futuro che unisce passione, responsabilità e una continua ricerca di equilibrio tra vita professionale e personale.