Biografia
“Jacques Tourneur, campione europeo del cinema di oltreoceano, ha traghettato l’horror verso forme d’arte interamente inattese, grazie anche alla sua collaborazione col grande Val Lewton.
Jacques Tourneur, il maestro della sottrazione”
(Parigi, 12 novembre 1904 – Bergerac, 19 dicembre 1977)
Jacques Thomas nasce a Parigi nel 1904, figlio del regista Maurice, attore drammatico che, a partire dal 1911, comincia a lavorare come assistente alla regia presso la casa produttrice Éclair, passando presto a ruoli di maggiore autonomia e responsabilità. Quello di “Tourneur”, talvolta anglicizzato come “Turner” in America, è un nome di scena che assumono sia il padre che il figlio, ed è con questo pseudonimo che sono ancora oggi ricordati.
Maurice si trasferisce con il piccolo Jacques negli Stati Uniti nel 1914, si inserisce con successo nel nuovo contesto produttivo e finisce per ricoprire un ruolo di rilievo nella fondazione del capitolo orientale della Motion Picture Directors Association. È dunque sotto l’egida del padre che il giovane comincia ad apprendere gli strumenti del mestiere, finché, dagli anni Venti, non inizia la sua carriera di montatore e, seppure meno di frequente, attore (si ricorda soprattutto la sua comparsa, non accreditata, in “Scaramouche”, id., di Rex Ingram del 1923). Questa prima fase della sua esperienza professionale culmina nel 1924, con l’assunzione da parte della Metro Goldwyn Mayer.
La parentesi francese e il ritorno in America
Nel 1929, Jacques rientra in Francia, dove sigla un contratto con la Pathé Nathan. In questo contesto, il giovane può esordire finalmente alla regia, con la commedia “Tout cela ne vaut pas l’amour” (1931). Usciranno ancora altri cinque suoi film in Europa prima che la MGM gli offra nuovamente un contratto a tempo pieno per dei cortometraggi nel 1934. Questa esperienza, che ci ha lasciato numerose opere tra cui spicca “The King Without a Crown” (1937), impone a Jacques di apprendere come economizzare la narrazione, e come massimizzare gli effetti di scena con gli scarsi mezzi messigli a disposizione dalla casa produttrice.
L’approdo alla RKO e lo scambio con Val Lewton
A partire dagli anni Quaranta, la casa produttrice RKO, alle prese con il fiasco commerciale del “più grande film mai realizzato”, “Citizen Kane” (“Quarto Potere”, Orson Welles, 1941), si affida a Jacques Tourneur e al russo Val Lewton per risollevarsi. Tra i due si stabilisce un intenso scambio intellettuale e artistico, che porta alla realizzazione di tre grandi capolavori del cinema fantastico e horror in particolare: “Cat People” (“Il bacio della pantera”, 1942), “I Walked with a Zombie” (“Ho camminato con uno zombie”, 1943) e “The Leopard Man” (“L’uomo leopardo”, 1943).
Questo trittico spicca, nella storia del genere, per l’elaborazione di un nuovo linguaggio stilistico, capace di esprimere le ansie e i terrori della sua epoca con una notevole economia di mezzi e una straordinaria eleganza fotografica, supportata da un uso magistrale del chiaroscuro. I due, grazie anche all’aiuto di grandissimi tecnici del suono come James Stewart, dànno così forma a un horror che spaventa soprattutto per ciò che non mostra, e sviluppano uno degli elementi-chiave della nostra attuale nozione di jump scare: il “Lewton bus” (un evento di scena che spaventa, sebbene innocuo, per la sua natura improvvisa e inattesa).
Gli ultimi anni americani
Nella speranza di massimizzare i profitti, la RKO finisce per separare le due grandi personalità artistiche, che intraprenderanno a questo punto dei percorsi professionali ben distinti, pur mantenendo un rapporto di amicizia e stima reciproche. Jacques ha modo di dimostrare la propria perizia anche nell’uso dei colori, con il western “Canyon Passage” (“I conquistatori”, 1946) e con il successivo “Anne of the Indies” (“La regina dei pirati”, 1951). Del 1947 è “Out of the Past” (“Le catene della colpa”), considerato una pietra miliare del cinema noir. Dopo un ritorno all’horror, in uno stile ben diverso dai classici RKO, con “Night of the Demon” (“La notte del demonio”, 1957), Jacques Tourneur si ritira lentamente dalla scena cinematografica (dopo alcune altre prove dei primi anni Sessanta) e si trasferisce nuovamente in Francia. Morirà in Dordogna, nel 1977.
Lorenzo Maselli
Filmografia
Jacques Tourneur – Filmografia
- Tout ça ne vaut pas l’amour (1931)
- Pour être aimé (1933)
- Toto (1933)
- Romance of Radium – Cortometraggio (1937)
- Think It Over – Cortometraggio (1938)
- Yankee Doodle Goes to Town – cortometraggio (1939)
- They All Come Out (1939)
- Nick Carter (1939)
- Phantom Raiders (1940)
- Doctors Don’t Tell (1941)
- The Incredible Stranger (1942)
- The Magic Alphabet (1942)
- Il bacio della pantera (Cat People) (1942)
- Ho camminato con uno zombi (1943)
- L’uomo leopardo (1943)
- Reward Unlimited (1944)
- Tamara, figlia della steppa (1944)
- Schiava del male (1944)
- I conquistatori (1946)
- Le catene della colpa (1947)
- Il treno ferma a Berlino (1948)
- Il gigante di New York (1949)
- Stars in My Crown (1950)
- La leggenda dell’arciere di fuoco (1950)
- La cortina del silenzio (1951)
- La regina dei pirati (1951)
- Il grande gaucho (1952)
- I ribelli dell’Honduras (1953)
- Il paradiso dei fuorilegge (1955)
- Wichita (1955)
- L’alba del gran giorno (1956)
- L’alibi sotto la neve (1956)
- La notte del demonio (1957)
- Frontiere in fiamme (1959)
- La prigioniera del Sudan (1959)
- Guerra Indiana(1959)
- La battaglia di Maratona (1959)
- Il clan del terrore (1964)
- Ai confini della realtà (Serie TV – 1 episodio) (1964)
- 20.000 leghe sotto la terra (1965)