Biografia
Jane Campion è una regista neozelandese, conosciuta soprattutto per i film “Ritratto di signora” e “Lezioni di piano“.
Jane Campion: un ‘ritratto di signora’ dietro la macchina da presa
(Wellington, 30 aprile 1954)
La neozelandese Jane Campion nasce a Wellington il 30 aprile del 1954. È figlia del regista teatrale Richard Campion e della scrittrice Edith. Nel 1975 consegue la laurea in antropologia per poi iscriversi al Sydney College of Ars. Un intenso viaggio in Italia le spalanca definitivamente le porte dell’arte, infatti una volta tornata in patria inizia la carriera di regista frequentando l’Australian School of film Television and Radio. La sua prima creazione è il cortometraggio “Super 8 Tissues”.
Seguono altri corti come “Buccia” che nel 1982 le fa vincere una Palma d’Oro, “Momenti di passione” (1983) diretto con Gerard Lee; “Mishaps of Seduction on Conquest” (1984), “Storia di una ragazza” (1984) e “After Hours” (1984).
Lavora anche per il piccolo schermo realizzando le seria televisiva “Dancing Daze” nel 1986 con i registi Ron Elliott, Peter Fisk e Geoffry Nottage. Ha un discreto successo poi, con il film per tv “Le due amiche” (1986).
Oggi è certamente una delle registe, sceneggiatrici, produttrici e attrici più famose a livello internazionale. Nonostante ciò i suoi film sono quasi sempre stati girati altrove e non nel suo paese. Le sue location predilette sono senza dubbio l’Australia e gli Stati Uniti.
Il 1989 segna il debutto sul grande schermo con “Sweetie”. Due anni dopo ottiene notevole successo con “Un angelo alla mia tavola”, una pellicola basata sulle autobiografie di Janet Fame che le assicura il premio Elvira Notari, l’OCIC Award, il Filmcritica Bastone Bianco, il Gran Premio della Giuria e il Piccolo Leone d’Oro al Festival di Venezia.
Nel 1992 sposa il regista Colin Englert. Dalla loro unione, poi terminata con il divorzio, nascerà il prematuro Jasper (morto dopo dodici giorni) e la piccola Alice.
L’Oscar per “Lezioni di piano”
La si ricorda maggiormente per il capolavoro “Lezioni di piano”, pellicola che nel 1993 le fa portare a casa un Premio Oscar come Migliore Sceneggiatura Originale e una Palma d’Oro al Festival di Cannes. Protagonisti Harvey Keitel, Sam Elliott, Holly Hunter e Anna Paquin. In realtà grazie a questo film, Jane è la seconda donna a ricevere una nomination come Miglior Regista; la prima fu Lina Wertmuller nel 1975 con “Pasqualino Settebellezze”.
“Ritratto di signora” (1996) che vede protagonisti Nicole Kidman, John Malkovich e Valentina Cervi, è sicuramente tra i suoi lavori più riusciti. Ottime recensioni anche per “Holy Smoke – Fuoco Sacro” (1999) ancora con il pluripremiato Harvey Keitel; “In the Cut” con la sensuale Meg Ryan che fa discutere per le molteplici nudità in bella vista e per le scene di sesso esplicito.
Nel 2007 diventa giurata al Festival di Venezia e successivamente si dedica ai film collettivi come “The Water Diary” (2006), “A ciascuno il suo cinema” (2007) e “Cinema 16 – World Short Films” (2008). Due anni dopo scrive e dirige il lungometraggio “Bright Star” in cui racconta la storia d’amore del poeta John Keats, interpretato da Ben Whishaw. Con Gerard Lee scrive la miniserie poliziesca televisiva “Top of the Lake – Il mistero del lago“, che dirige insieme a Garth Davis.
Jane Campion femminista cinica
È molto apprezzata dalla critica e dal pubblico poiché nelle sue pellicole non mancano mai riferimenti al mondo della letteratura, della musica e del cinema colto, privilegiando dunque la sfera razionale e descrittiva piuttosto che quella emotiva e romantica. I suoi lavori e la sua grande individualità le hanno fatto attribuire l’etichetta di femminista. Spesso infatti, Jane rappresenta donne oppresse e maltrattate che vivono in condizioni sfavorevoli. Tuttavia è stata anche molto criticata dalle stesse femministe, perché nella maggior parte dei suoi film, queste donne trovano rifugio tra le braccia di amanti ugualmente autoritari. Non mancano infatti pratiche sessuali modeste, perverse o voyeuristiche abbinate a frammenti di tristezza, inadeguatezza o irrequietezza. Ma questo ovviamente, è solo un dettaglio della sua osannata genialità.
Giusy Del Salvatore
Filmografia
Jane Campion Filmografia – Regista
Cortometraggi
- Buccia (1982)
- Momenti senza passione (1983)
- Mishaps of seduction and conquest (1984)
- Storia di una ragazza (1984)
- After Hours (1984)
- Chacun son cinéma (2007)
Lungometraggi
- Le due amiche (1986)
- Sweetie (1989)
- Un angelo alla mia tavola (1990)
- Lezioni di piano (1993)
- Ritratto di signora (1996)
- Holy Smoke – Fuoco sacro (1999)
- In the Cut (2003)
- Bright Star (2009)
Televisione
- Top Of The Lake, co-regia con Garth Davis (Miniserie TV) (2013)
Jane Campion Filmografia – Attrice
- The audition (1989)
- Operavox (Serie TV) (1995)