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Jeremy Strong torna in tv con la serie The Boys From Brazil, segnando il suo ritorno

Jeremy Strong, noto per la sua intensa interpretazione nella serie Succession, sta per intraprendere un nuovo impegno televisivo che vedrà la luce su Netflix. L’attore, che ha già lasciato il segno interpretando il ruolo di Kendall Roy, ritorna ora sotto la direzione di Peter Morgan, creatore de The Crown, per l’adattamento televisivo de The Boys From Brazil. Il progetto, tratto dall’omonimo romanzo di Ira Levin, ambisce a riportare sul piccolo schermo una storia ricca di tensione e mistero, in cui il cacciatore di nazisti Yakov Liebermann si imbarca in una pericolosa missione nel Sud America alla ricerca del famigerato dottor Josef Mengele, sopravvissuto e nascosto sotto una falsa identità. La scelta di Netflix come piattaforma di distribuzione e il coinvolgimento di figure di spicco del panorama televisivo rendono questo adattamento uno degli appuntamenti più attesi dagli appassionati di thriller e di storie politiche a sfondo storico.

Jeremy Strong torna in tv con la serie The Boys From Brazil, segnando il suo ritorno

Il progetto de The Boys From Brazil

Il nuovo ciclo televisivo basato su The Boys From Brazil si configura come un audace esperimento narrativo che intende riproporre una trama ormai cult, arricchita da nuovi elementi e un’interpretazione fresca. L’opera, originariamente pubblicata nel 1976, ha visto in passato la luce anche in una trasposizione cinematografica che ha visto protagonisti attori del calibro di Gregory Peck e Laurence Olivier. In questo adattamento, Jeremy Strong interpreterà il ruolo di Yakov Liebermann, il determinato cacciatore di nazisti che riceve indizi fondamentali sulla possibile sopravvivenza del dottor Josef Mengele, noto come l’Angelo della Morte. Le scene saranno girate in location che evocano il clima teso e minaccioso del Sud America, dove il protagonista dovrà confrontarsi non solo con i pericoli reali di una giungla politica e geografica, ma anche con la propria coscienza nel dover far luce su una cospirazione che coinvolge figure misteriose e poteri oscuri. Peter Morgan, autore e produttore celebre per il successo de The Crown, guiderà lo sviluppo del progetto offrendo il suo sguardo critico e raffinato sulla storia, assicurando che la trasposizione resti fedele allo spirito inquietante del romanzo di Ira Levin. Le atmosfere cariche di suspense e i riferimenti storici puntuali si intrecceranno in un racconto che non si limita a una mera cronaca, ma diventa un’indagine profonda sui meccanismi del potere e sulle cicatrici lasciate da eventi storici ben lontani, rendendo la narrazione al contempo avvincente e estremamente attuale. Attraverso un equilibrio raffinato tra fedeltà al testo d’origine e innovazione narrativa, il progetto promette di coinvolgere non solo gli appassionati di thriller politici, ma anche gli spettatori in cerca di storie complesse che richiedono attenzione e riflessione.

Le opinioni de Jeremy Strong su The Apprentice

Il ritorno di Jeremy Strong su un set televisivo segna un nuovo capitolo in una carriera che continua a confermargli il successo a livello internazionale. Dopo aver ottenuto riconoscimenti importanti come l’Emmy e il Golden Globe per la sua interpretazione in Succession, l’attore ha deciso di sperimentare nuove sfumature interpretative, partecipando anche al cast del film The Apprentice – Alle Origini di Trump, in cui ha condiviso il set con Sebastian Stan. Durante il periodo successivo alle elezioni presidenziali di Donald Trump, Jeremy Strong ha espresso il proprio punto di vista, sottolineando come, dato il clima politico attuale, il film acquisti una dimensione quasi horror. “Penso davvero che, nel contesto degli eventi recenti, il film sia diventato per me sempre più un film horror. È come diceva Roy Cohn e come dico nel film ‘Questa è una nazione di uomini, non di leggi’. In America stiamo davvero mettendo alla prova questa tesi in questo momento. Trump la sta dimostrando. Nel film, vediamo Roy Cohn disposto a fare qualsiasi cosa in nome della democrazia”, ha dichiarato l’attore, evidenziando così la sua capacità di leggere e interpretare un ambiente politico e sociale in continuo mutamento. Queste riflessioni dimostrano come Strong sia in grado di trasformare il suo vissuto artistico in un’analisi critica dei temi di potere e autorità, fondendo la sua esperienza nelle serie televisive con quella cinematografica. Il suo coinvolgimento in The Apprentice non rappresenta soltanto un ritorno a un ambiente di set che gli è ormai familiare, ma anche un tentativo di esplorare nuove forme narrative che riflettano la tensione e l’incertezza dei tempi moderni. La scelta di affrontare ruoli complessi e carichi di significato sottolinea la volontà dell’attore di mettersi continuamente in discussione e di offrire interpretazioni che siano al contempo intellettualmente stimolanti e emotivamente coinvolgenti, rafforzando la sua posizione tra i protagonisti contemporanei della scena televisiva.

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Cesare Onda

Cesare Onda

Sono Cesare Onda, redattore appassionato di gossip, serie TV, film e programmi televisivi. Amo raccontare curiosità, analisi e dietro le quinte del mondo dello spettacolo, tenendoti sempre aggiornato sulle ultime tendenze e novità

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