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Jesse Eisenberg ottiene la cittadinanza polacca: un legame ritrovato attraverso il cinema

Jesse Eisenberg ha ottenuto la cittadinanza polacca in una cerimonia ufficiale a New York, un evento che ha visto il rilascio del riconoscimento dal Presidente Andrzej Duda. L’attore, sceneggiatore e regista, noto per il film A Real Pain, si è onorato di ricevere questo riconoscimento pochi giorni dopo che il film ha consacrato Kieran Culkin vincitore dell’Oscar come miglior attore non protagonista.

Jesse Eisenberg ottiene la cittadinanza polacca: un legame ritrovato attraverso il cinema

Cerimonia di Riconoscimento a New York

Durante l’evento tenutosi martedì a New York, Eisenberg ha dichiarato: “Sono incredibilmente onorato. È l’onore di una vita e qualcosa a cui ero molto interessato da due decenni”. Queste parole hanno sottolineato il forte legame personale e culturale che l’attore nutre nei confronti della Polonia, elemento centrale del film A Real Pain.

Il riconoscimento ufficiale come cittadino polacco ha rappresentato per Eisenberg un passo importante nel riconnettersi con le proprie radici. La cerimonia, caratterizzata da un’atmosfera solenne, ha festeggiato non solo il successo cinematografico, ma anche l’impegno dell’attore nel valorizzare la propria eredità familiare e culturale.

Origini e Ispirazione del Film A Real Pain

A Real Pain, scritto in parte dalle esperienze di Eisenberg, racconta la storia di due cugini americani, interpretati dallo stesso Eisenberg e da Culkin, che intraprendono un viaggio in Polonia per onorare la memoria della loro nonna sopravvissuta all’Olocausto. La trama si ispira alla vita personale dell’attore, in particolare alla perdita della prozia nel 2019, donna che aveva lasciato la Polonia per rifugiarsi negli Stati Uniti nel 1938.

Durante le riprese in Polonia, Eisenberg ha raccontato: “Mentre giravamo il film nel paese, mentre camminavo per le strade e cominciavo a sentirmi un po’ più a mio agio, mi è venuta in mente una cosa così ovvia: la mia famiglia aveva vissuto in questo posto molto più a lungo di quanto noi vivessimo a New York”. Successivamente, ha aggiunto: “E naturalmente la storia si è conclusa in modo tragico, ma oltre alla tragedia della storia c’era anche la tragedia che la mia famiglia non sentiva più alcun legame con la Polonia. Questo mi ha rattristato e mi ha confermato che volevo davvero cercare di riallacciare i rapporti il più possibile”.

Eisenberg ha poi espresso le proprie speranze affermando: “Spero davvero che questa serata, questa cerimonia e questa incredibile onorificenza siano il primo passo per me, a nome della mia famiglia, per riconnettermi a questo bellissimo paese”. Il film, attualmente nelle sale italiane, continua a stimolare il dibattito sul valore delle radici e sulla memoria storica.

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Cesare Onda

Cesare Onda

Sono Cesare Onda, redattore appassionato di gossip, serie TV, film e programmi televisivi. Amo raccontare curiosità, analisi e dietro le quinte del mondo dello spettacolo, tenendoti sempre aggiornato sulle ultime tendenze e novità

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