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Joaquin Phoenix: 10 curiosità sullo straordinario attore premio Oscar

Joaquin Phoenix, attore versatile e tormentato, vincitore dell’Oscar come Miglior Attore protagonista per “Joker”, di Todd Philips, compie oggi, 27 ottobre 2020, 46 anni. Interprete di più di 30 film e noto per i suoi ruoli più iconici come quello del perfido Commodo in “Il gladiatore” di Ridley Scott, di Jhonny Cash in “Quando l’amore brucia l’anima” di James Mangold e del solitario Freddie Queel in “The Master” di Paul Thomas Anderson, Phoenix non è solo uno straordinario attore con un passato difficile noto a tutti. Ecco alcune curiosità e particolarità di una delle personalità più interessanti degli ultimi anni e più inestimabili nel panorama del cinema internazionale.

Ecco 10 curiosità sul celebre attore Joaquin Phoenix

Joaquin Phoenix

Joaquin Phoenix: 10 curiosità  sullo straordinario attore premio Oscar

Joaquin Phoenix per molti anni si fece chiamare Leaf che, tradotto letteralmente, significa Foglia. Ma non si trattava di un semplice soprannome: nessuno riusciva a pronunciare il suo vero nome, nemmeno lui, e non sopportava che per non evitare di dire per intero e con la giusta pronuncia “Joaquin“, la gente lo chiamasse semplicemente “Joaq“. A 16 anni però decise di usare nuovamente il suo vero nome.

Phoenix ha iniziato a recitare all’età di 6 anni, dapprima con esibizioni in strada insieme ai fratelli e successivamente in competizioni ad Hollywood. La sua carriera ha preso presto piede, tanto da portare l’attore a non frequentare la scuola, situazione che all’epoca non gli interessava.

Joaquin Phoenix

Per l’interpretazione del pompiere nel film “Squadra 49” di Jay Russell, dove vestiva i panni, appunto, di un pompiere, per immedesimarsi nel personaggio, Joaquin ha lavorato come vigile del fuoco per un mese con un reale dipartimento di pompieri.

Nonostante l’Oscar arrivò grazie al ruolo del Joker, Phoenix era stato particolarmente acclamato e già nominato agi Academy Awards per altre interpretazioni. Nel 2000 per il ruolo di Commodo in “Il gladiatore” di Ridley Scott, nel 2005 per il ruolo di Jhonny Cash in “Quando l’amore brucia l’anima” e nel 2012 per “The Master”. In “Quando l’amore brucia l’anima”, film dove recitò accanto a Reese Witherspoon, fu particolarmente apprezzato per aver usato sempre la sua voce, definita “spaventosamente simile” a quella del cantante. L’album, da lui registrato, fu infatti premiato con un Grammy Award.

Joaquin Phoenix

Joaquin Phoenix è vegano dall’età di 3 anni, ancora fermamente convinto della sua scelta. Si rifiuta anche di indossare capi in pelle ed è un attivista sociale per i diritti degli animali e dell’ambiente. 

Nel 2006, Phoenix venne salvato dal celebre regista Werner Herzog durante un incidente sulla collina di Hollywood. L’auto uscì fuori strada ribaltandosi più volte nei pressi della villa del regista. Herzog si precipito fuori aiutando Phoenix ad uscire dall’auto e cercando di tranquillizzarlo.

Joaquin Phoenix

L’attore è noto anche per essere una persona con la quale non sempre è facile lavorare. Ci sono stati alcuni problemi in particolare sul set di “Joker”, anche per il complesso e profondo ruolo richiesto. Phoenix è pero molto disponibile a chiacchierare a lungo con i propri fan, ma è assolutamente contrario a scatti e a posare per le foto.

Fu proprio per “Joker” che l’attore affrontò dei duri mesi di preparazione. Oltre alla perdita di 45 chili, Phoenix ha dichiarato di aver impiegato 120 giorni per riuscire a eseguire la risata che si sente nel film. Una risata legata all’epilessia del personaggio, che non ha nulla a che vedere con l’ilarità. Oltre a uno studio approfondito delle persone affette da questo sintomo, l’attore ha avuto bisogno di quattro mesi per riuscire a eseguire quella risata così forte e perfetta che si sente e vede nel film.

Joaquin Phoenix

Nel 2008 l’attore ha annunciato il ritiro dalle scene per dedicarsi all’hip-hop. Un qualcosa che provocò una forte trasformazione sia fisica di Phoenix che relativa all’opinione pubblica. Si scoprì poi che si trattava di una presa in giro per il finto documentario “I’m Still Here”, diretto da Casey Affleck su quanto le istituzioni cinematografiche e i media utilizzavano le difficoltà e tragedie personali delle star per avere più ascolti e aumentare l’audience. La carriera di Phoenix rimase infatti ferma per 4 anni.

La nota e identificativa cicatrice sul labbro dell’attore ha suscitato non poche domande da parte di fan e pubblico. Considerata una delle caratteristiche del suo viso più singolari e per molti anche affascinante, non ha nessuna causa esterna. L’attore è nato con questa cicatrice, si ipotizzava fosse dovuta a un incidente, una malattia o un intervento chirurgico, ma Joaquin ha successivamente chiarito che ce l’ha da quando è nato, ponendo fine alle ipotesi e domande dei fan.

Giorgia Terranova

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