John Hurt, stimato attore britannico, è morto a 77 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro con il quale conviveva dal 2015. La sua è una lunga e ricca carriera, con più di 200 presenze tra serie tv e film raggruppabili in sessant’anni di lavoro. Nel 2015 annuncia di avere un tumore al pancreas e che per questo si era sottoposto a cure molto faticose; tuttavia continua a recitare.
John Hurt: una vita dedita alla recitazione
John Hurt nasce a Chesterfield, in Inghilterra, il 22 gennaio 1940. Da subito sviluppa la passione per la recitazione, dopo che, a 8 anni, i genitori lo mandano alla scuola privata St. Michaels a Sevenoaks nel Kent. Per volere dei genitori, che gli consigliano di studiare per diventare insegnante di arte, va alla Grimsby Art School. Solo nel 1959 riesce ad entrare alla Royal Academy of Dramatic Art, scuola di teatro più prestigiosa di Inghilterra e tra le più rinomate nel mondo.
La prima apparizione di John Hurt sul grande schermo è con “The Wild and The Willing” nel 1962, ma il suo primo vero ruolo di spicco arriva quattro anni dopo con la parte di Richard Rich in “Un uomo per tutte le stagioni”. Nel 1978 appare in “Fuga di Mezzanotte”, dove interpreta un prigioniero inglese tossicodipendente e per calare meglio nella parte decide di non lavarsi per due interi giorni. Grazie a questo film ottiene una nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista. L’anno seguente interpreta Ken in “Alien”, ruolo che lo rende ancora più celebre di quanto già lo fosse.
Memorabile è stata la sua interpretazione in “The Elephant Man”, con il ruolo di John Merrik, per il quale ottiene ancora una volta una nomination all’Oscar, questa volta come Miglior attore protagonista. Celebre, John Hurt, soprattutto tra i più giovani, per aver interpretato nella saga di “Harry Potter”, Garrick Olivander, il costruttore di bacchette magiche.
Uno dei pregi di John Hurt è sicuramente la sua versatilità, che gli ha permesso di interpretare personaggi l’uno diverso dall’altro. Lo vediamo infatti in ruoli come Winston Smith, il protagonista dell’opera di George Orwell, “1984”, nell’omonimo film, oppure come Adam Sutler, cancelliere e capo di una società distopica e militarizzata in “V per Vendetta“.
John Hurt: le sue ultime interpretazioni
Il 23 febbraio uscirà in Italia “Jakie”, il film di Pablo Larraín sui giorni di Jackie Kennedy dopo la morte del marito, in cui John Hurt ha interpretato Richard McSorley, un amico di famiglia dei Kennedy. Nei prossimi mesi usciranno altri film in cui Hurt aveva recitato nell’ultimo periodo della sua vita. Tra questi c’è anche “Darkest Hour“, un film su Winston Churchill dove John Hurt interpreta Neville Chamberlain, primo ministro del Regno Unito negli anni tra il 1937 e il 1940.
Intanto sui social continuano ad arrivare ondate di messaggi da parte di colleghi e registi che hanno avuto la fortuna di conoscere John Hurt, e che in questo modo gli rendono omaggio. Tra i mille messaggi commoventi abbiamo: “Dio accolga John Hurt, attore leggendario e persona buona” – così lo ha salutato Sharon Stone. Mel Brooks ha parlato di giorno “terribilmente triste” per la perdita di “un talento davvero magnifico”. “Nessuno avrebbe potuto interpretare Elephant Man in modo più memorabile” – ha osservato Brooks che ne fu il produttore – “ha portato quel film nell’immortalità cinematografica”.
Sempre nei nostri cuori.
Addio John!
Roberta Perillo