John Lasseter, il capo della Pixar e della Walt Disney Animation Studios e una delle figure più importanti nel campo dell’intrattenimento odierno, martedì ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui ha preso atto di aver passato il limite con i suoi dipendenti, motivo per il quale si sta prendendo un periodo di pausa di sei mesi.
John Lasseter e la sua cattiva condotta
John Lasseter, capo della Pixar e della Walt Disney Animation Studios e una delle figure più importanti nel campo dell’intrattenimento odierno, martedì ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui ha preso atto di aver superato il limite con i suoi dipendenti, motivo per il quale si sta prendendo un periodo di pausa di sei mesi.
Il capo della Pixar martedì ha mandato una memo ai dipendenti della sua azienda in cui si è scusato per aver mancato di rispetto ai suoi sottoposti o per non averli fatti sentire a proprio agio a lavoro, notizia confermata dalla rivista Variety.
“Non è mai stato il mio intento” ha scritto. “Voi per me siete tutto il mio mondo e mi scuso dal profondo se vi ho deluso. In particolar modo mi voglio scusare con chiunque abbia ricevuto un abbraccio indesiderato o qualsiasi altro gesto che abbia passato il limite in qualsiasi modo.”
John Lasseter, come molte altre importanti personalità di Hollywood alle prese con accuse di molestie sessuali, ha voluto prendersi una pausa. Un numero di vecchi impiegati della Pixar hanno raccontato infatti a Variety di alcuni suoi comportamenti inappropriati, descrivendo anche l’atmosfera che si viveva all’interno dell’azienda come “tossica” e “sessista” per le donne. Il suo congedo è stato riportato per primo dall’Hollywood Reporter.
John Lasseter e la Pixar, tra luci e ombre
John Lasseter è una delle personalità più importanti del mondo dell’animazione, ed è stata la forza trainante dietro alcuni dei film per famiglie più amati delle ultime due decadi. Come co-fondatore della Pixar, è stato il fautore della sviluppo dell’animazione al computer, e ha creato successi di critica e di pubblico come “Toy Story” e “Wall-E” (si è recentemente messo da parte nella regia di “Toy Story 4”, lasciando il posto a Josh Cooley).
Quando la Disney ha comprato la Pixar nel 2006, Lasseter è stato a capo della Walt Disney Animation Studios ed ha aiutato a ringiovanire il brand con film come “Ralph Spaccatutto” e “Frozen”. Spesso vestito con camicie hawaiiane, l’animatore californiano è stato descritto come una personalità esuberante negli uffici dello studio (a Emeryville, in California) e come un “grande dispensatore di abbracci”; ma sin da quando lo scandalo di Ottobre riguardante Harvey Weinstein ha scosso il mondo dello spettacolo, alcune impiegate donne hanno iniziato a discutere di come il comportamento di Lasseter spesso avesse superato il limite, descrivendolo come inquietante, e lo stesso John Lasseter ha riconosciuto che ultimamente “ha avuto un certo numero di difficili discussioni che sono state molto dolorose”.
La Pixar è stata nota a lungo come un “club di soli uomini”, nonostante la compagnia negli ultimi tempi si sia data da fare per incrementare e incoraggiare il personale di sesso femminile.
“Noi ci prodighiamo per mantenere un’atmosfera in cui tutti gli impiegati sono rispettati e spronati a dare il meglio nel loro lavoro” ha detto un rappresentante della Disney in una dichiarazione. “Apprezziamo il candore di John e le sue scuse sincere e supportiamo totalmente la sua scelta di prendersi una pausa.” John Lasseter ha comunque affermato che tornerà a capo dell’azienda il prossimo anno, e ha concluso le sue dichiarazioni affermando: “La mia speranza è che questa pausa di sei mesi mi dia l’opportunità di prendermi più cura di me stesso, per ricaricarmi e prendere ispirazione, e tornare poi nuovamente con la prospettiva e la comprensione di voler essere il leader che voi meritate”.
Nicolò Piccioni
22/11/2017