Il film di di Todd Phillips “Joker”, disponibile nelle sale cinematografiche italiane nel 2019, ha suscitato nel pubblico emozioni e pareri contrastanti. Alcuni aspetti del film sono ancora oggetto di confronti e riflessioni, come il dibattito tra Quentin Tarantino e Edgar Wright nella chat durante il podcast di The Playlist.
Joker: un artefatto della cultura pop?
È impossibile dire se “Joker” è stato presentato in anteprima 16 anni fa oppure un anno e mezzo fa, ma ciò che è certo è che ha portato Joaquin Phoenix all’Oscar come miglior attore e, se lo si ama o lo si odia, è rimasto nello scenario della cultura pop.
Nella chat durante il podcast di The Playlist, ha visto partecipi in uno scambio di battute Quentin Tarantino e Edgar Wright. Il regista di “C’era una volta a Hollywood” pone una riflessione rispetto al film “Joker” di Todd Phillips. Tarantino si chiede se siamo nel tempo in cui ciò che il cinema può offrire sia il rimaneggiamento di grandi film degli anni ’70 e la proposta di questi come artefatti della cultura pop emergente. Questa considerazione, seppure interessante, resta in sospeso. Ci si concentra però sulla scena nel film del Talk show.
La scena del Talk Show
La scena: Arthur Fleck è un comico sull’orlo del fallimento interpretato da Joaquin Phoenix. Fleck appare nel talk show di Murray Franklin (Robert De Niro) nei panni del Joker che noi tutti conosciamo e recita un discorso scomodo sulla società che stigmatizza i malati di mente. Dopo aver parlato punta la pistola alla fronte di Franklin e gli spara in diretta televisiva.
“Si arriva alla scena del talk show e si sente l’intera atmosfera del teatro cambiare”, dice Tarantino a Wright. Poi continua: “La cosa profonda è questa: non è solo suspense, non è solo avvincente ed eccitante. Il regista sorprende il pubblico sovvertendo la scena e mostrando che il Joker è un fottuto pazzo. Sembra solo un comico stronzo, un tipo da talk show. Non è un cattivo dei film, apparentemente. Franklin d’altronde non merita di morire. Eppure, mentre il pubblico guarda il Joker, vogliono che uccida il conduttore del Talk. Vogliono che prenda quella pistola, e gliela ficchi nell’occhio così da fargli saltare la fottuta testa. E se il Joker non lo uccidesse? Sareste tutti incazzati. Questa è sovversione su vasta scala! E’ stato permesso al pubblico di immedesimarsi in Joker così tanto da desiderare che Franklin venga ucciso. Se si chiedesse al pubblico cosa ha pensato in quel momento , probabilmente non tutti avrebbero il coraggio di ammettere di aver desiderato che la scena andasse in quella direzione. In tal caso sarebbero dei fottuti bugiardi. In realtà hanno desiderato che Joker puntasse quella pistola e sparasse. “
L’interesse che ha mostrato Quentin Tarantino e il suo spirito critico è sempre degno di nota, ma questa volta forse ha fatto delle affermazioni troppo generalizzanti. Asserire che gli spettatori, nella scena del Talk Show, desiderino che Fleck spari a Franklin è come pretendere che tutti si identifichino con Joker. In ogni caso, empatizzare con i malati di mente non dovrebbe significare fare il tifo affinché recitino i loro peggiori impulsi.
Giulia Cirenei
05/02/2021