Dopo un lungo periodo di recupero, Jovanotti torna a calcarsi i palcoscenici e a regalare la sua musica ai fan. Il celebre cantante, colpito da un grave incidente in bicicletta oltre un anno fa, è stato recentemente ospite del programma “Che tempo che fa”, dove ha parlato della sua ripresa e dei progetti futuri. Con la sua tipica verve e spontaneità, ha raccontato ai telespettatori la sua esperienza e come l’incidente abbia influenzato non solo la sua vita personale, ma anche la sua arte.
L’incidente e la ripresa di Jovanotti
Jovanotti, mentre si trovava a Buenos Aires, ha subito un brutto incidente che ha portato a una frattura del femore e della clavicola. La notizia ha sorpreso i suoi fan e ha costretto il cantautore a un lungo percorso di recupero, costellato da due operazioni necessarie a riparare i danni. “Ho avuto un lungo stop, ma ora sono tornato,” ha dichiarato con un sorriso, dimostrando così il suo spirito indomito. La prima operazione è avvenuta poco dopo la caduta, ma è stata la seconda a rivelarsi “abbastanza avventurosa,” come ha descritto lui stesso, fra momenti di apprensione e speranza.
Oggi Jovanotti si definisce “bionico” a causa della protesi in titanio che sostituisce i legamenti e le ossa danneggiate. Con un tono quasi scherzoso, ha raccontato che quando passa i controlli di sicurezza in aeroporto, il suo arto metallico produce un suono. “Ragazzi, sono titanico,” ha detto, evocando il suo spirito combattivo. La convalescenza è stata una vera e propria sfida, ma il cantante ha saputo affrontarla con grande determinazione, affermando di aver ripreso a pedalare e di non aver mai smesso di lavorare sulla sua musica.
La musica come cura e riabilitazione
Durante i momenti difficili della riabilitazione, Jovanotti ha trovato conforto nella musica. Ha composto il suo nuovo brano “Montecristo,” ispirato dall’audiolibro che ha ascoltato mentre si trovava in convalescenza. “Ho sempre considerato il mio corpo come un alleato, e ora dovevo riprendere confidenza con esso,” ha spiegato. La sua esperienza di recupero fisico si è intrecciata profondamente con il suo processo creativo, rivelando come la musica sia fondamentale per lui, non solo per esprimere le emozioni, ma anche per affrontare le difficoltà quotidiane.
Il cantautore ha anche condiviso un aneddoto sull’apprendimento del suo corpo e della sua anatomia durante la riabilitazione, “Ho imparato i nomi delle ossa e dei muscoli, un vero e proprio corso di ortopedia,” ha detto ridendo, segno di come sia riuscito a mantenere un atteggiamento positivo nonostante le avversità. La musica, così, è diventata non solo una forma di espressione, ma anche una terapia, un modo per riconnettersi con se stesso e con il suo pubblico.
Il tour 2025 e le nuove sfide
In vista del suo attesissimo tour nel 2025, Jovanotti ha condiviso con i suoi fan alcuni dettagli su ciò che li aspetta. “La bici rappresenta per me felicità e meditazione,” ha affermato, sottolineando l’importanza della mobilità. Tuttavia, ha anche confessato di essere in una fase di valutazione sulle scenografie e le modalità di movimento durante il tour: “Non so ancora come mi potrò muovere sul palco, quindi ho pensato di far muovere tutto intorno a me,” ha spiegato, dimostrando la sua capacità di adattamento e creatività.
Il tour sarà un viaggio inclusivo, pensato per tutti, mettendo in risalto la sua idea di un’esperienza musicale che unisce le persone. Con l’entusiasmo di sempre, Jovanotti è pronto a tornare sul palco e a condividere la sua musica con i fan, pronto a superare le proprie limitazioni e a celebrare la rinascita artistica e personale che ha vissuto dopo l’incidente.