Potrebbe essere Juan Antonio Bayona a prendere le redini del prossimo “Jurassic World”, il secondo episodio sulla saga più amata sui dinosauri
Juan Antonio Bayona probabile regista di “Jurassic World 2”, che dovrà accogliere l’inaspettata eredità del collega Colin Trevorrow
Sembra proprio che l’Universal Pictures si sia rivolta al regista spagnolo Juan Antonio Bayona, responsabile di successi come il film horror “The Orphanage” e successivamente del campione di incassi in Spagna “The Impossible”, per le redini del sequel di “Jurassic World”.
In seguito al successo inaspettato ottenuto dal primo Jurassic World, le aspettative da parte dei fan e della critica sono molto alte, facendo sì che l’eredità che sta travolgendo il regista Bayona pesi e non poco. A Colin Trevorrow, regista del precedente film, sono stati riconosciuti i meriti di aver saputo modernizzare il franchising mantendendo intatto il fascino della serie sui dinosauri più amata al mondo.
Lo stesso Trevorrow afferma che quello che seguirà sarà “un diverso tipo di film ed esplorerà una storia molto più grande sul nostro rapporto con questi animali” cedendo il testimone al nostro Juan Antonio Bayona, essendo egli impegnato nella direzione di un altro maestoso e ambizioso progetto cinematografico – “Star Wars: Episodio IX”
“Jurassic World 2”: i dettagli del sequel che potrebbe avere Juan Antonio Bayona come nuovo regista
Enorme è stato il successo ottenuto dal sequel della serie di “Jurassic Park”, “Jurassic World”, che quasi inaspettato ha travolto la casa produttrice Universal, la quale non aveva previsto tale consenso.
Le aspettative aumentano, dunque, per il sequel che potrebbe essere affidato al regista spagnolo Juan Antonio Bayona, che dovrà ancora una volta mettere d’accordo le generazioni di ieri e di oggi.
Gli attuali obblighi che lo legano a “World War Z 2” però, sembrano impedire a Bayona di prendere in mano il lavoro, anche se si dice che la Universal non abbia la minima intenzione di demordere.
In ogni caso l’uscita del nuovo film è prevista per giugno del 2018.
Letizia Yacoub
03/11/2015
