Katia Follesa è stata annunciata come una delle co conduttrici del Festival di Sanremo, insieme a Carlo Conti, che ha scelto di affiancarsi a Miriam Leone e Elettra Lamborghini. La comica, in un’intervista con il secolo XIX, ha discusso delle sue colleghe e del suo approccio alla conduzione all’Ariston.
«Conosco Miriam Leone da anni perché abbiamo fatto un programma comico insieme con Ale e Franz, con Elettra Lamborghini abbiamo condiviso alcune ospitate in vari programmi. Sono entrambe molto diverse da me», ha dichiarato Katia Follesa, sottolineando la varietà nel team di conduzione. Ha espresso curiosità sulle intenzioni di Carlo Conti, aggiungendo: «Non so che cosa abbia in mente Carlo, lo scopriremo nei prossimi giorni».
Approccio personale sul palco dell’Ariston
Katia Follesa ha chiarito che non terrà monologhi sul palco del Festival di Sanremo. Ha spiegato: «Io non sono una monologhista, né una stand-up comedian, il monologo non è cosa mia». Ha anche evidenziato come il suo contributo sarà orientato verso un intrattenimento meno serio, affermando: «Credo che sia arrivato anche il momento di uscire da questo cliché per cui al Festival bisogna per forza lanciare un messaggio o dire qualcosa di serio». Secondo Follesa, ritornare alla leggerezza e all’improvvisazione può essere un modo per rendere le serate più godibili, concentrandosi principalmente sulla gara canora.
La comica ha sottolineato che non intende essere la portavoce di alcun messaggio sociale o politico: «Non sarò la portavoce di nessuno e neanche quella che salverà il mondo». Il suo scopo è principalmente quello di portare il suo talento caratteristico, ossia far ridere le persone.
Interpretazione unica e umorismo
Follesa ritiene di avere un’innata capacità di destrutturare il format del Festival, cosa che le permette di mettere a proprio agio il pubblico con la sua abilità di scherzare e prendersi in giro. Ha paragonato il suo approccio a quello di Fiorello, un altro comico noto per il suo stile di conduzione informale e ironico: «Io ho la capacità di destrutturare il format, mi trovo a mio agio prendendomi in giro e scherzando su ciò che succede al Festival, come faceva Fiorello».
La sua partecipazione al Festival di Sanremo promette un’atmosfera di spontaneità e umorismo, laddove le situazioni impreviste diventano parte integrante dello spettacolo. Attraverso il suo approccio unico, Katia Follesa si prepara a portare una nuova prospettiva al prestigioso evento musicale, enfatizzando l’importanza dell’intrattenimento comico.