Recensione
Khorshid: un film iraniano sui bimbi di strada
Presentato in Concorso al Festival di Venezia 2020 “Khorshid” è una storia di ragazzini iraniani difficili, il cui dramma viene rappresentato in chiave leggera.
Alì ha dodici anni e con i suoi amici sbarca il lunario grazie a espedienti. La svolta arriva quando un piccolo malavitoso gli chiede di trovare un tesoro nascosto vicino a una fogna. Per raggiungerlo, lui e i suoi compagni dovranno scavare dopo essere entrati nella Scuola del Sole, messa su per dare un’istruzione a chi vive in strada.
“Khorshid” racconta una piccola storia che ricorda molto quelle di diversi film brasiliani sullo stesso tema. Il regista sceglie una chiave di lettura piuttosto leggera. Non ci sono toni drammatici in questa pellicola voluta da Barbera che, decisamente, ama il cinema iraniano.
I protagonisti, Alì in primis, sono solari e pieni di sogni anche se a modo loro. Del resto, il regista inizia la narrazione con l’inquadratura di una grande fontana, per proseguire con un tocco comunque lieve. La sceneggiatura su cui è basato “Khorshid” potrebbe essere perfetta per il Giffoni Film Festival. C’è più avventura che miseria, eppure gli scenari sono quelli degli slums di una grande città.
Appare chiaro da questo lavoro che Majid Majidi non sia particolarmente sgradito al suo governo. Non a caso, il suo lavoro del 1997 “I ragazzi del Paradiso” gareggiava agli Oscar con “La vita è bella” di Benigni ed è cosa nota che i titoli che corrono per il top dei premi sono raramente duri con il paese che rappresentano.
Un film perfetto per i più giovani
In uno strano Festival di Venezia come quello del 2020, fortemente voluto dal suo direttore, “Khorshid”, anche se girato bene e con buoni giovani protagonisti, risulta un’occasione sprecata. Probabilmente, l’idea del regista era quella di raccontare non tanto il disagio dei ragazzi di strada ma una favole con fini didattici. Se questo era il senso ci sta tutto, ma visto il contesto risulta poco incisivo. Se, altresì voleva essere un racconto del reale, il risultato è un lavoro annacquato che non riesce ad arrivare. Un buon lungometraggio ma non al livello di un Leone d’Oro e più pensato per un target adolescenziale.
Ivana Faranda
Trama
- Regia: Majid Majidi
- cast:Ali Nassirian, Mohammad Javad Ezzati, Tannaz Tabatabaei, Safar Mohammadi, Ali Ghabeshi, Roohollah Zamani, Shamila Shirzad, Abolfazl Shirzad, Mohammad Mahdi Mousavifar, Mani Ghafouri
- Genere: Drammatico, colore
- Durata: 120 minuti
- Produzione: Iran 2020
“Khorshid” è un film diretto da Majid Majidi, in Concorso alla 77° Mostra Internazionale del Cinema.
Khorshid: la trama
ll dodicenne Ali e dei suoi tre amici vivono di espedienti. Per fare soldi rapidamente aiutano un piccolo criminale a scavare un tunnel per poter aver accesso ad un tesoro nascosto. Ma per fare ciò devo entrare in una scuola sovvenzionata da benefattori: la scuola del Sole. “Khorshid” è una storia poetica per ragazzi.
Note di regia
“Khorshid” è la storia dei bambini che devono lavorare per sostenere le lo loro famiglie. Ci sono al momento 152 milioni di loro in questa situazione. Le organizzazioni internazionale cercano di supportarli grazie all’istruzione. Il messaggio del film è che siamo tutti noi responsabili per la loro salvezza.Il mio film vuole dimostrare l’intelligenza e le potenzialità di questi ragazzi
Il regista
Majid Majidi è un regista iraniano. Nel 1999, il suo film “I ragazzi del paradiso” è stato il primo film iraniano a venire candidato all’Oscar al Miglior Film Straniero.