Recensione
Kill Bill – Volume 1 – Recensione: per la regia di Quentin Tarantino, il primo volume della mitica storia della sposa assassina, la bionda Uma Thurman
Con “Kill Bill” Quentin Tarantino rende omaggio al cinema che più ama. Il regista con la gran mole di materiale girato, giustamente compiaciuto, divide l’intera narrazione in due capitoli, indubbiamente legati e consequenziali l’uno all’altro, ma anche autonomi nella coerenza narrativa e loro completezza. Questo tipo di costruzione consente di dare la giusta profondità e caratterizzazione a ogni singolo personaggio e situazione.
In virtù di una passione sfrenata per il cinema, il classico tema della vendetta con “Kill Bill” prende corpo attraverso la splendida Uma Thurman, ovvero ‘la sposa imbrattata di sangue’, la cui ragion d’essere è rafforzata dalle citazioni che rievocano altre storie e altri film, fruibili attraverso un’iconografia assolutamente identificabile (una su tutte la tuta di Bruce Lee, indossata dalla splendida Black Mamba/Uma Thurman).
Kill Bill – Volume 1: la commistione dei generi e i flashback per una regia perfetta
Quentin Tarantino, sempre più abile, lavora su più registri: a partire dai b-movie anni 70, prediligendo in particolar modo quelli sul kung-fu, fino a omaggiare il grande cinema di Kurosawa, Leone e soprattutto Kitano, di cui ci restituisce, rafforzata, la violenza delle immagini. L’universo cinematografico è messo in scena in un caleidoscopio di figure, che riempiono tasselli di un mosaico che risponde a un preciso ordine impartito dallo stesso regista.
Ogni singolo personaggio viene costruito attraverso una serie di sottotracce sparse nel percorso narrativo che via via prende corpo in un passato, rievocato da una sperimentazione continua, che rende lo spettatore attivo nel riconoscere le citazioni dai diversi generi cinematografici, incluse le anime giapponesi, soprattutto nella resa della vicenda drammatica di O-Ren Ishii/Lucy Liu. La lezione impartita da Kubrick, che già in “Rapina a mano armata” sceglieva la sfasatura temporale, è ancora una volta quella più cara a Tarantino.
Colonna sonora e montaggio funzionale all’evoluzione dell’eroina
In “Kill Bill – Volume 1” “La Sposa”, così conosciuta inizialmente dal pubblico, è eroina che si trasforma in Black Mamba, con una personalità che prende corpo attraverso una serie di flashback che spezzano l’azione, affidando al montaggio il compito di riassemblare il tutto. In questa operazione la colonna sonora, assolutamente riuscita nella selezione di ogni brano, è determinante in una climax volto ad accrescere la tensione, da “Bang Bang”, nella sensuale versione di Nancy Sinatra, al flamenco struggente, che arricchisce ulteriormente il pathos del combattimento nella neve, con cui si chiude la prima parte della vendetta.
Black Mamba, l’eroina, ha distrutto con la sua spada due temibili nemici, seppur la strada sulla via della violenza, ‘addolcita’ con un grottesco splatter, non è giunta a termine.
Il genio di Tarantino emerge – come solo lui sa fare – in un dialogo finale che apre la strada ad alcuni elementi della seconda parte del film, dove appare il terribile e temibile Bill.
Kill Bill – Volume 1: finale aperto per un film in evoluzione
Quella di “Kill Bill” è un’epopea costruita come un feuilleton ottocentesco o come le più moderne serie tv, che contengono, nel finale di una puntata elementi di quella successiva. L’indicazione più importante che viene data al pubblico è che la figlia di Black Mamba è viva; è lo stesso Kill ad affermarlo. L’eroina cambia ancora una volta identità e da sposa si trasforma in madre.
Laura Calvo
Trama
- Regia: Quentin Tarantino
- Cast: Uma Thurman, David Carradine, Daryl Hannah, Michael Madsen, Vivica A. Fox, Lucy Liu, Samuel L. Jackson, Maro Akaji, Chiaki Kuriyama, Gordon Liu, Julie Dreyfus, Jun Kunimura, Kazuki Kitamura, Michael Parks, Sonny Chiba
- Genere: Azione, colore
- Durata: 110 minuti
- Produzione: USA, 2003
- Distribuzione: Buena Vista
- Data di uscita: 24 ottobre 2003
‘Il massacro ai Due Pini’ sconvolge la vita dell’ex killer dei “Deadly Viper Assassinations Squad”, rimasta gravemente ferita nel corso del tragico evento, avvenuto durante le prove per le sue nozze.
‘La sposa’ tornerà a vivere dopo un periodo di coma, pronta a vendicare il torto subito, eliminando gli artefici della strage, capitanati dall’enigmatico Bill, divenuto suo temibile nemico dopo essere stato suo mentore, capo e amante.
Trailer
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