Recensione
La California: un film sulla terra di frontiera emiliana
La regista Cinzia Bomoll firma la regia e la sceneggiatura di un film molto originale, “La California”, che rende omaggio la grande attrice di teatro Piera Degli Esposti, qui co/sceneggiatrice e voce narrante. La location è fondamentale per inquadrare la storia, che è un mix di thriller e di film psicologico. Dietro l’apparente tranquillità della provincia, ribolle la violenza e soprattutto quella degli uomini contro le donne.
La campagna è avvelenata dai fumi di un’industria di plastica, la stessa che ha arricchito uno dei protagonisti Bruscolo (Lorenzo Ansaloni) che guarda con bramosia Ester e Alice (le gemelle Provvedi), cresciute amorevolmente dal nonno Tuono ex partigiano interpretato da un eccellente Andrea Roncato. Le ragazze, identiche solo in apparenza, sono figlie di una donna depressa Palmira che non ha scelto la maternità e del suo compagno l’immaturo punk di provincia Yuri (Lodo Guenzi) piccolo allevatore di maiali. C’è poco o nulla nel paesino, a parte un circolo Arci e un negozio di parrucchiera.
Cinzia Bomoll firma un film sul doppio al femminile alla ricerca della propria identità
“La California”, intesa come quella americana, diventa un luogo metaforico per una storia italiana e più nello specifico emiliana. Tutti i protagonisti sono di lì, e la stessa regista è nata in quei posti per poi fuggirne. Ora è tornata a casa con un lavoro che potrebbe ricordare il western, come diceva Guccini “tra la via Emilia e il West”. La storia è corale e vede nel cast pezzi storici del cinema italiano come Andrea Roncato e virtualmente Piera Degli Esposti accanto ad absolute beginner come le sorelle Provvedi/aka Le Donatelle, Lodo Guenzi e Nina Zilli in una piccola parte. Provengono tutti dalla musica e per la prima volta sono attori. Non tutti sono in parte, il protagonista maschile in primis acerbo come il personaggio che interpreta.
La narrazione è lenta, per pura scelta registica, forse un filino troppo. Si fa un po’ fatica ad arrivare al finale noir. Tuttavia, ci sono ottimi spunti per ricordare eventi topici della storia recente dalla caduta del Muro di Berlino alla fine dell’Emilia rossa. Nella sua imperfezione, il film ha un cuore che batte e fa presa sullo spettatore, anche perché la voce narrante di Piera è l’ultima cosa che ha girato prima di morire. Lei c’è in un qualche modo e prende la forma di una signora vestita di nero come Ester la gemella dark. Una citazione a parte la merita Andrea Roncato, che nei panni del nonno partigiano fa una delle migliori interpretazioni della sua carriera. Un film interessante e fresco come le giovani attrici gemelle perfette per la parte alla loro prima prova attoriale, che non è male.
Ivana Faranda
Trama
- Regia: Cinzia Bomoll
- Cast: Piera Degli Esposti, Silvia Provvedi, Giulia Provvedi, Lodo Guenzi, Eleonora Giovanardi, Alfredo Castro, Andrea Roncato, Riccardo Frascari, Enrico Salimbeni, Andrea Montovoli, Lorenzo Ansaloni, Andrea Mingardi, Angela Baraldi, Stefano Pesce, Stefano Fregni, Paola Lavini, Nina Zilli
- Genere: Drammatico
- Durata: 100 minuti
- Distribuzione: Officine Ubu
- Data di uscita: 17 novembre 2022
“La California” è un film presentato alla 17° Festa del Cinema di Roma in concorso nella sezione Freestyle, con la voce narrante della grande attrice scomparsa Piera Degli Esposti.
La California: la trama
La California è una zona di frontiera della provincia emiliana, da cui due gemelle identiche Ester e Alice (le gemelle Provvedi del duo “Le Donatelle” ) sognano di fuggire insieme. Il loro legame indissolubile si spezza quando arriva un ragazzo cileno con il padre Allende (Alfredo Castro). Intorno a loro ruota, oltre alla madre depressa Palmira (Eleonora Giovanardi), il padre punk Yuri (Lodo Guenzi) e il nonno Tuono (Andrea Roncato) una comunità violenta e ostile rappresentata iconicamente dal ricco e machista Bruscolo (Lorenzo Ansaloni). Nel film aleggia la presenza di Saetta, partigiana scomparsa e legata al nonno (Piera Degli Esposti come voce narrante).
Note di regia
“Sono entrata in questa storia subito perché ho sempre desiderato essere due”. Questa frase di Piera Degli Esposti, anche co-sceneggiatrice, riassume il senso di questo film. La storia delle gemelle protagoniste, è metaforicamente anche la storia del doppio che è in ognuno di noi. Diventando donne, una delle due svanisce, come spesso succede alla parte più nera dell’anima.
L’espediente thriller di come ciò avviene rientra nella trama insieme ai ritratti grotteschi della piccola comunità di una provincia desolata che esiste davvero e che ha un nome che sembra una promessa: La California…