Recensione
La Mélodie – Recensione: la musica come antidoto migliore alle difficoltà
Rachid Hami riesce con “La Mélodie” a mostrarci il vero e immenso potere della musica. Non è un caso che la pellicola si apra con il primo piano di un violino tenuto nella sua custodia e non bisogna aspettarsi grandi dialoghi o grandi caratterizzazioni dei personaggi in questo film. No, la musica è la sola protagonista, o meglio, attraverso la musica prendono forma tutte le vicende dei protagonisti.
Il protagonista di questo lungometraggio è Simon, un uomo molto distinto e composto che si ritrova a dover insegnare l’arte del violino a una classe di dodicenni indisciplinati e fuori controllo. Il professore non può di certo immaginare che sarà lui, alla fine della vicenda, ad aver imparato più di tutti dai suoi ragazzi. La sua personalità introversa e fredda riesce a schiudersi, a costruire un legame con i suoi allievi e a commuoversi. Con lui cambiano, di certo, anche loro perché riscoprono quel potere della musica che non avevano mai considerato prima.
La Mélodie: un film affascinante che veicola un nobile messaggio
Molti di voi ricorderanno di certo la foto di Diego Frazao Torquato, un bambino brasiliano con le guance segnate dal pianto mentre suona il suo violino: il suo sguardo di disperazione è dovuto alla morte di Evandro João da Silva, il suo maestro. Evandro aveva fondato una Onlus per salvare i bambini delle favelas brasiliane tramite la musica, la danza e lo sport. La storia de “La Mélodie” prende forma in un contesto decisamente differente: i protagonisti vanno a scuola e il progetto di un concerto alla Filarmonica di Parigi è un’idea dei loro professori. Eppure una somiglianza tra le due vicende c’è.
Perché allo stesso modo di Diego Frazao piange anche Arnold, il ragazzo prodigio a cui Simon si lega particolarmente. E il loro è un pianto che deriva dalla necessità di trovare una soluzione alle difficoltà della propria vita. Arnold ne è certo pieno di queste difficoltà, con il suo costante desiderio di conoscere il padre e con la sua timidezza mista a paura. Soltanto in un caso il ragazzo prende forza e diventa invincibile, ossia quando impugna il suo violino.
Inoltre la volontà di rendere il progetto del concerto concreto e possibile riesce a legare tutti e a creare un gruppo solido e ben fornito dove, gli stessi che prima litigavano a ricreazione picchiandosi, ora si esercitano insieme per migliorare e non deludere il loro professore.
“La Mélodie” è un film intenso e toccante e Hami lo porta sul grande schermo in maniera eccellente, veicolando un messaggio davvero nobile. Dovremmo sempre tenere a mente che la musica non è soltanto un collante importante nelle situazioni difficili, ma è anche l’antidoto migliore contro la paura, di qualsiasi natura essa sia.
Claudia Pulella
Trama
- Regia: Rachid Hami
- Cast: Kad Merad, Slimane Dazi, Samir Guesmi, Corinne Marchand, Constance Marchand, Constance Dollé, Sofiene Mamdi, Tatiana Rojo, Jean-Luc Vincent, Mathieu Spinosi, Ginger Romàn
- Genere: Drammatico, colore
- Durata: 102 minuti
- Produzione: Francia, 2017
- Distribuzione: Officine Ubu
- Data di uscita: 26 Aprile 2018
Protagonista de “La Mélodie” è Simon, un noto violinista che non ha ingaggi da tempo e accetta, perciò, di tenere un corso di violino a una classe di scuola media composta da allievi non facili, provenienti da situazioni degradate. Sembra che la curiosità per l’apprendimento non possa esistere in un contesto come questo e Simon è quasi sul punto di mollare.
Tra gli studenti c’è Arnold, un ragazzo di origine centrafricana, che si dimostra molto portato per lo strumento. Sarà proprio Arnold a far riscoprire a Simon l’amore per la musica e a fargli capire che il violino è più di uno strumento per i suoi ragazzi.
L’intera classe, insieme al proprio insegnante, dovrà superare una serie di ostacoli per poter partecipare al concerto di fine anno della Filarmonica di Parigi.
“La Mélodie”: Hami e la straordinaria forza della musica
Rachid Hami torna sul grande schermo con “La Mélodie”. La pellicola è molto più che un film sulla musica, tocca infatti tantissimi aspetti sociali e culturali di una Parigi nascosta ed emarginata.
Nell’apprendimento e nello studio della tecnica i giovani personaggi della storia troveranno una via d’uscita alle loro personali situazioni difficili, arrivando a comprendere che forza straordinaria ha la musica.
Trailer
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