L’universo delle Cronache del fuoco e del ghiaccio, creato da George R.R. Martin, ha affascinato milioni di lettori e spettatori in tutto il mondo. Oggi, un aspetto di questo mondo fantastico sta per diventare realtà: i metalupi, creature iconiche della saga, potrebbero tornare in vita grazie ai progressi della biotecnologia. Questa straordinaria possibilità è stata resa concreta dall’azienda Colossal Biosciences, sostenuta da nomi noti come il regista Peter Jackson, famoso per il suo lavoro ne Il Signore degli Anelli.
La biotecnologia e il sogno di riportare in vita il mammut lanoso
Colossal Biosciences è stata fondata nel 2021 da George Church, biologo della Harvard Medical School, e dall’imprenditore tecnologico Ben Lamm. L’azienda ha come obiettivo principale la rinascita del mammut lanoso, ma i suoi progressi nell’editing genetico hanno aperto la strada a progetti ancora più ambiziosi. Con un valore che ha superato i 10 miliardi di dollari, Colossal sta attirando l’attenzione di investitori e scienziati in tutto il mondo. Grazie a tecniche avanzate di ingegneria genetica, è diventato possibile riprodurre prole da madri surrogate, un passo fondamentale per la creazione di nuove specie.
Peter Jackson, colpito dai risultati ottenuti da Colossal, ha contattato George R.R. Martin per condividere questa straordinaria scoperta. La possibilità di ricreare i metalupi, predatori dell’era glaciale estinti circa 13.000 anni fa, ha entusiasmato lo scrittore, che ha sempre considerato queste creature una parte essenziale della sua narrativa. L’idea di poter tenere in braccio un vero metalupo è diventata una realtà concreta, grazie agli sforzi di scienziati e investitori.
L’incontro tra George R.R. Martin e i metalupi
L’esperienza di incontrare un vero metalupo è stata descritta da Martin come “incredibile”. In un post sul suo blog, ha raccontato di come tutto sia iniziato con una telefonata da parte di Peter Jackson, che lo ha invitato a contattare Ben Lamm. Nonostante il regista avesse promesso di mantenere il segreto, l’emozione nella sua voce era palpabile. Martin ha quindi deciso di visitare Colossal Biosciences nel febbraio 2025, dove ha avuto l’opportunità di vedere e tenere in braccio uno dei cuccioli di metalupo nati di recente.
Durante la visita, Martin ha rivelato di aver atteso a lungo per condividere questa notizia con il mondo. La sua passione per i metalupi è radicata nella sua storia personale, risalente a quando visitò i La Brea Tar Pits di Los Angeles, dove sono stati rinvenuti i resti di centinaia di questi animali. L’autore ha spiegato che la vista di una mostra dedicata ai metalupi lo ha ispirato a scrivere il primo capitolo de Il trono di spade, dove i cuccioli di metalupo vengono trovati nella neve estiva.
L’eredità dei metalupi e le reazioni dei fan
La rinascita dei metalupi ha suscitato emozioni contrastanti tra i fan di Martin. Mentre molti celebrano il ritorno di queste creature iconiche, altri non possono fare a meno di notare l’assenza di novità riguardo al tanto atteso romanzo The Winds of Winter. Alcuni utenti sui social media hanno espresso la loro frustrazione, sottolineando che, mentre i metalupi tornano in vita, il nuovo libro rimane in sospeso.
Ben Lamm ha commentato l’incontro con Martin, descrivendo il famoso autore come un “maghi”, un riconoscimento che riflette l’ammirazione reciproca tra scienziati e narratori. La fusione tra scienza e narrativa ha aperto nuove strade per la creatività e l’immaginazione, dimostrando che, anche in un mondo dominato dalla tecnologia, ci sono ancora spazi per il meraviglioso e il fantastico.
La storia dei metalupi non è solo un racconto di fantasia, ma un esempio di come la biotecnologia possa trasformare i sogni in realtà, portando un pezzo di storia naturale nel presente.
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