Eco Del Cinema

La scena finale di “Orizzonti di gloria” è straziante come poche

Orizzonti di gloria (Paths of Glory) è un film del 1957 co-sceneggiato e diretto da Stanley Kubrick. Il film, parecchio lodato dalla critica, nel 1992 fu scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso in quanto culturalmente, storicamente o esteticamente significativo. Il titolo originale Paths of Glory (“Sentieri di gloria”) è tratto da un verso dell’Elegia scritta in un cimitero campestre del poeta settecentesco Thomas Gray: “i sentieri di gloria non conducono che alla tomba”. La pellicola è vagamente ispirata ad una storia vera, alla storia vera dell’affare dei caporali Souain, quando quattro soldati francesi furono giustiziati nel 1915, durante la prima guerra mondiale sotto il generale Gerardo Réveilhac, per non aver eseguito gli ordini.

La scena finale di “Orizzonti di gloria” è straziante come poche

Orizzonti di gloria, la trama

Durante la Prima Guerra Mondiale, a causa di uno stupido puntiglio, un generale francese ordina un attacco a una postazione tedesca praticamente inespugnabile. Il colonnello Dax, ufficiale coraggioso e onesto, capisce la follia dell’ordine e cerca di evitare la carneficina. Di fronte all’ottusità dei suoi superiori, però, è costretto a eseguire i comandi. L’assalto, naturalmente, fallisce, ma non è tutto. Mireau, furibondo, chiede la fucilazione di cento uomini estratti a sorteggio per punire la mancanza di coraggio delle truppe, ma Broulard acconsente che solo tre uomini vengano sottoposti alla Corte Marziale: i soldati Ferol, Arnaud e il Caporale Paris.

Il finale del film

Dopo l’esecuzione, alcuni soldati di Dax fanno festa in una locanda. Il loro umore cambia mentre ascoltano una giovane prigioniera tedesca cantare “Der treue Husar“. Dax, che sta ascoltando dall’esterno, viene informato che dovranno trasferirsi al fronte immediatamente, ma lascia che gli uomini si godano qualche minuto in più. Un finale di una forza enorme e straziante come pochi. Qui di seguito la famosa scena finale del film “Orizzonti di gloria” di Stanley Kubrick.

Articoli correlati

Condividi