Nobuyo Ōyama, l’indimenticabile doppiatrice de “Doraemon“, è morta il 29 settembre 2024 all’età di novanta anni. La sua carriera non si è limitata solo al doppiaggio; Ōyama è stata anche una cantante, sceneggiatrice e celebre figura televisiva, la cui vita professionale ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama del doppiaggio e dell’intrattenimento giapponese. Oltre alla sua vasta carriera artistica, è ricordata per il suo legame con Keisuke Sagawa, un altro noto volto della televisione, con cui ha condiviso la vita personale e professionale.
Una carriera straordinaria nel mondo dell’animazione
Nobuyo Ōyama ha iniziato la sua carriera nel 1979, quando ha assunto il ruolo di Doraemon, un gatto robot che viaggia nel tempo, diventando ben presto il volto iconico della serie animata. Questo incarico le ha permesso di esplorare non solo il doppiaggio della serie principale, ma anche di dedicarsi a diversi progetti collegati, tra cui videogiochi e lungometraggi.
La sua interpretazione non ha solo definito il personaggio di Doraemon, ma ha anche influenzato generazioni di spettatori, contribuendo a rendere il gatto robot un simbolo della cultura pop giapponese. La popolarità di Doraemon ha portato Ōyama a partecipare a eventi pubblici e apparizioni, dove l’amore del pubblico per il suo lavoro si manifestava in ogni occasione. Tuttavia, nel 2012 le fu diagnosticata una forma di demenza, che la costrinse infine a ritirarsi dal ruolo, cedendo il testimone a Wasabi Mizuta. La sua carriera, durata oltre tre decenni, evidenzia non solo il talento di Ōyama, ma anche la sua dedizione a un personaggio diventato parte integrante della cultura giapponese.
Le reazioni e i tributi all’attrice
La notizia della morte di Nobuyo Ōyama ha colpito profondamente il mondo dell’intrattenimento. Michiko Nomura, che interpretava Shizuka nella stessa serie, ha condiviso ricordi toccanti, sottolineando il legame speciale che avevano costruito durante gli anni. Nomura ha riflettuto su come, nonostante la distanza causata dalla malattia, Ōyama resti nei suoi pensieri: “Ci sono stati molti ricordi divertenti e avventurosi durante il nostro lavoro insieme. Prego per la sua anima”. Questa testimonianza non è stata isolata, poiché anche altri colleghi hanno espresso il loro dolore per la perdita.
Masako Nozawa, nota per il suo lavoro in “Dragon Ball“, ha espresso il suo affetto per Ōyama, ricordando i momenti trascorsi insieme nello studio di registrazione. “Il suo sorriso gioioso rimarrà per sempre impresso nella mia memoria”, ha dichiarato. Le parole dei colleghi offrono uno spaccato di quanto Ōyama fosse amata non solo come artista, ma anche come persona, evidenziando la comunità affiatata della quale era parte.
Wasabi Mizuta, che ha preso il posto di Ōyama come voce di Doraemon, ha condiviso i suoi sentimenti riguardo alla sua morte, sottolineando il suo onore di portare avanti un’eredità così significativa. Con una carriera che si interdice ai progetti passati, la Mizuta ha anche ringraziato Ōyama per l’impatto duraturo che ha avuto nel mondo dell’animazione.
Ultimi giorni e situazione di salute
Morita Yozo, agente di Nobuyo Ōyama, ha rivelato che le condizioni di salute dell’attrice erano peggiorate significativamente nella sera del 29 settembre. Momenti prima della sua morte, Ōyama era a casa, dove si è spenta serenamente nel sonno. Questo aspetto della sua scomparsa ha aggiunto una dimensione di serenità al lutto, consentendo ai fan e colleghi di riflettere su una vita spesa con passione e dedizione al suo lavoro.
L’eredità artistica di Nobuyo Ōyama continuerà a vivere attraverso tutti i progetti che ha realizzato e i cuori di coloro che ha toccato. È una figura che rappresenta non solo i progressi nel doppiaggio, ma anche l’evoluzione della cultura pop giapponese, rendendola un simbolo caro a diverse generazioni di appassionati.