La serie televisiva “The Last of Us”, trasmessa da HBO e disponibile in Italia su Sky e NOW, ha suscitato un acceso dibattito tra critici e spettatori. Mentre la stampa specializzata ha accolto con entusiasmo la seconda stagione, i fan sembrano non essere altrettanto soddisfatti, soprattutto dopo la visione dei primi due episodi. Questo articolo esplorerà le reazioni contrastanti e il fenomeno del review bombing che ha colpito la serie.
La reazione della critica e il calo del gradimento dei fan
Negli ultimi giorni, il sito Rotten Tomatoes ha registrato un significativo calo del gradimento da parte del pubblico per “The Last of Us”. Nonostante il punteggio della critica si mantenga alto, attestandosi su un impressionante 95%, il voto dei fan ha subito una flessione preoccupante. Inizialmente fissato al 55%, il punteggio è sceso al 53% e, al momento, si attesta addirittura al 51%. Questo calo rappresenta un chiaro segnale di insoddisfazione tra gli spettatori, che si sono espressi in modo negativo riguardo a scelte narrative e sviluppi del plot.
Il fenomeno del review bombing, in cui un gran numero di utenti lascia recensioni negative per esprimere il proprio disappunto, è emerso in modo evidente. Le motivazioni di questo comportamento sono legate principalmente alla morte di Joel, uno dei personaggi principali, avvenuta per mano di Abby. Questo evento ha suscitato una reazione forte e immediata, con molti fan che non sono riusciti a digerire la decisione degli autori di eliminare un protagonista così amato. La situazione ricorda quanto accaduto al rilascio del videogioco originale, dove molti giocatori si sono rifiutati di proseguire dopo il tragico evento.
Le aspettative future e il destino della serie
Con la seconda stagione di “The Last of Us” in corso, rimane da vedere se i prossimi episodi riusciranno a riconquistare la fiducia dei fan. La serie ha dimostrato di avere una base di fan appassionati, ma le scelte narrative audaci possono anche risultare divisive. Gli autori, tra cui Craig Mazin, hanno rassicurato il pubblico sul ritorno di Pedro Pascal nel ruolo di Joel, ma questo non sembra aver placato le polemiche.
La tensione narrativa e le scelte di trama audaci sono elementi che caratterizzano “The Last of Us”, ma è fondamentale per gli autori trovare un equilibrio tra l’innovazione e le aspettative dei fan. La serie ha il potenziale per continuare a sorprendere e coinvolgere, ma dovrà affrontare le critiche in modo costruttivo per mantenere la propria reputazione.
L’importanza del Cordyceps e i rischi per Jackson
Un altro aspetto interessante da esplorare è il funzionamento del Cordyceps, il fungo parassita che gioca un ruolo cruciale nella trama di “The Last of Us”. Nel secondo episodio della stagione, i rischi affrontati da Jackson, una delle comunità sopravvissute, sono evidenti. La minaccia rappresentata dal Cordyceps non è solo fisica, ma anche psicologica, poiché i personaggi devono confrontarsi con le conseguenze delle loro scelte in un mondo post-apocalittico.
La serie continua a esplorare temi complessi come la sopravvivenza, la perdita e la redenzione, elementi che hanno reso il franchise così amato. La narrazione si sviluppa in un contesto in cui i personaggi devono affrontare non solo i pericoli esterni, ma anche le proprie emozioni e relazioni interpersonali. Questo approccio profondo e sfumato è ciò che ha reso “The Last of Us” un fenomeno culturale, ma ora è fondamentale che gli autori ascoltino le reazioni del pubblico per garantire che la serie continui a prosperare.
La seconda stagione di “The Last of Us” rappresenta un momento cruciale per il futuro della serie. Con le aspettative dei fan in gioco e le sfide narrative da affrontare, gli sviluppi futuri saranno determinanti per il destino di questo amato show.
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