È ufficiale, Uma Thurman entra a far parte del cast di “The House That Jack Built” del tanto discusso regista danese Lars Von Trier.
Lars Von Trier: Uma Thurman per Jack lo Squartatore
“The House That Jack Built” racconta l’oscura storia del serial killer inglese più celebre dell’Ottocento, Jack lo Squartatore. Il film, concepito inizialmente come serie tv, vede nel ruolo dell’assassino Matt Dillon, attore protagonista di “Rusty il Selvaggio” di Coppola e di “Drugstore Cowboy” di Gus Van Sant. Le ultime rivelazioni dicono che anche la bionda Uma Thurman sarà presente nella pellicola, anche se non è ancora chiaro in che ruolo interverrà, ma sicuramente una delle quattro grandi parti femminili presenti. La Thurman ha recentemente lavorato con Lars Von Trier nei due controversi capitoli di “Nymphomaniac”. A quanto pare il cineasta è rimasto così colpito dall’interprete che l’ha voluta in un terzo film.
Il progetto narra la storia del killer in un arco temporale di dodici anni. La particolarità del film è dovuta proprio al punto di vista da cui è raccontato ogni omicidio, ovvero quello dello stesso Jack. È mostrato in tal modo come i vari delitti siano andati a delineare il suo percorso da omicida seriale. Interessante è, inoltre, vedere come il regista renda la mente dello Squartatore, che concepisce ogni uccisione come una sua piccola opera d’arte. Contribuisce all’intreccio della vicenda la polizia, che cerca di incastrarlo, mentre tenta di realizzare il suo capolavoro.
Lars Von Trier: “The House That Jack Built” sarà molto simile a “Nymphomaniac” e un nuovo inizio per il regista
Sebbene l’assassino sia inglese e “The House That Jack Built” ambientato a Washington D.C:, le riprese del film sono attualmente iniziate in un’altra nazione europea: la Svezia, molto più vicina geograficamente ai natali del regista, e proseguiranno nella stessa Danimarca e in Germania. Nel cast figurano anche Bruno Ganz nei panni del confidente Verge, a cui Jack racconta i suoi misfatti, e Siobhan Fallon Hogan, anche lei molto cara a Lars Von Trier, che l’ha già inserita in “Dancer in the Dark” e “Dogville”.
Per ora sappiamo che la pellicola sarà simile a “Nymphomaniac” più di quanto possiamo immaginare, sarà un racconto diviso in 5 capitoli o, meglio, 5 omicidi, accostati a lunghe digressioni dello stesso Jack. Come il suo precedente sarà un mix di drammaticità e momenti tetri, con qualche pizzico di ilarità. “The House That Jack Built” rappresenta per il regista un nuovo punto di partenza, dopo la disintossicazione dal alcol e droghe. Lars credeva, infatti, che senza l'(ab)uso di queste sostanze la sua vena creativa si sarebbe esaurita, ma a quante pare il cineasta continua ad avere idee geniali!
Erika Micheli
07/03/2017